Il rinnovo della concessione di beni appartenenti al demanio

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CESSAZIONE DEL RAPPORTO --> RINNOVO

Il rinnovo della concessione integra gli estremi di una nuova concessione che si sostituisce alla precedente scaduta, a differenza delle proroghe che determinano il prolungamento delle concessioni - senza soluzione di continuità - della durata della concessione in essere.

Nel caso in cui il rinnovo della concessione avvenga in forza di una scelta discrezionale della p.a. che, nella decisione sulla migliore utilizzazione del bene demaniale, ritenga di dare la preferenza al concessionario uscente anche in ragione del cd. diritto di insistenza, il “rinnovo” costituisce a tutti gli effetti una nuova concessione anche se stipulata fra i medesimi soggetti ed avente il medesimo oggetto, atteso che non si tratta della prosecuzione del precedente rapporto concessorio ma della costituzione di un nuovo rapporto che richiede un’espres... _OMISSIS_ ...ne di volontà delle parti (alla quale si riallaccia un rinnovato esercizio della pubblica funzione afferente la gestione del bene).

Va distinta l'ipotesi in cui il rinnovo della concessione avvenga in forza di una scelta discrezionale della p.a. che, nella decisione sulla migliore utilizzazione del bene demaniale, ritenga di dare la preferenza al concessionario uscente anche in ragione del cd. diritto di insistenza, da quella in cui il rinnovo sia una vicenda connotata da un automatismo previsto già monte dal legislatore rispetto al quale la p.a. non conserva alcun margine di apprezzamento.

È necessario tenere distinta l'ipotesi in cui il rinnovo della concessione avvenga in forza di una scelta discrezionale della p.a. che, nella decisione sulla migliore utilizzazione del bene demaniale, ritenga di dare la preferenza al concessionario uscente anche in ragione del cd. diritto di insistenza, da quella in cui il rinnovo sia una vicenda connotat... _OMISSIS_ ...ismo previsto già monte dal legislatore rispetto al quale la p.a. non conserva alcun margine di apprezzamento.

Occorre distinguere le ipotesi in cui il rinnovo della concessione avvenga in forza di una scelta discrezionale della p.a. che, nella decisione sulla migliore utilizzazione del bene demaniale, ritenga di dare la preferenza al concessionario uscente anche in ragione del cd. diritto di insistenza, da quella in cui il rinnovo sia una vicenda connotata da un automatismo previsto già monte dal legislatore rispetto al quale la p.a. non conserva alcun margine di apprezzamento.

La richiesta di «rinnovo» dell’intera superficie è da imputarsi all’area effettivamente concessionata con l’atto del quale si chiede il rinnovo, non potendo essere letta in termini di richiesta di nuova concessione anche per ulteriori aree.

Il procedimento di rinnovo di un provvedimento amministrativo (nel caso di specie l... _OMISSIS_ ...rsquo;occupazione di suolo pubblico) non ha carattere vincolato ma discrezionale.

Vi è rinnovo del provvedimento amministrativo laddove il provvedimento autorizzatorio, già scaduto, viene sostituito da un nuovo e distinto provvedimento previa nuova istruttoria.

Il rinnovo di una concessione demaniale presuppone pur sempre un potere accertativo della P.A. in ordine alla permanenza dei requisiti generali e alla rispondenza dell’utilizzo del bene alla più proficua utilizzazione e al suo migliore uso nel pubblico interesse.

La previsione in una concessione della possibilità per l’ente pubblico di rinnovare a cadenze determinate il rapporto integra una vera e propria potestà di riesame della situazione al momento del rinnovo.

In sede di rinnovo di una concessione demaniale il precedente concessionario va posto sullo stesso piano di un altro soggetto richiedente lo stesso titolo.

I prov... _OMISSIS_ ...nnovo delle concessioni demaniali presentano una naturale vocazione novativa dovendo quindi essere autonomamente impugnati.

Il rinnovo di una concessione demaniale non può considerarsi in alcun modo automatico presupponendo il rilascio del titolo da parte dell'amministrazione competente.

L’interesse pubblico sotteso alla concessione di beni del demanio, obiettivo cui è diretto anche il potere di autotutela a favore dei medesimi beni pubblici, consente quindi alla P.A. il rifiuto del rinnovo di una licenza o di una concessione quando tali atti ampliativi della sfera giuridica dei privati non siano coerenti con le esigenze collettive di fruizione e di tutela dei beni stessi.

L’obbligo giuridico di rinnovare la convenzione di affidamento del servizio di gestione di un immobile demaniale non ha senso se non nella logica di una pattuizione capace di garantire, per un arco di tempo ragionevole, il concessionario sulla st... _OMISSIS_ ...ondizioni economiche di gestione del bene immobile e, cioè, essenzialmente, sulla immutabilità del canone di concessione, anche al fine di predisporre un congruo piano ammortamento delle spese di gestione.

Il “rinnovo” comporta un nuovo atto concessorio che ha il medesimo oggetto, ma non necessariamente il medesimo destinatario: tale fattispecie comporta la volontà dell’amministrazione di rinnovare un affidamento in concessione (anziché far cessare qualsiasi affidamento del genere), ma non implica la reiterazione in toto, anche dal punto di vista soggettivo, del titolo precedente.

La possibilità di ottenere il rinnovo della concessione con il semplice pagamento del canone, ove introdotta dalla normativa applicabile, costituisce un regime di favore per l’operatore che non richiede – ai fini del rinnovo del titolo - lo lo svolgimento di alcuna attività amministrativa.

L’amministrazione può dec... _OMISSIS_ ...denza del rapporto di concessione di un bene pubblico, se procedere o meno al rinnovo della concessione medesima (fermo restando, nel primo caso, il doveroso rispetto dei principi dell’evidenza pubblica) e può optare per non rinnovarla ad alcuno.

La previsione di una proroga automatica dei rapporti concessori in corso, in luogo di una procedura di rinnovo che apra il mercato, è del tutto contraddittoria rispetto al fine di tutela della concorrenza e di adeguamento ai principi comunitari.

La scelta di rinnovare o meno la concessione ha carattere del tutto discrezionale e non è sindacabile in sede giudiziaria poiché attiene al merito delle scelte amministrative e non alla legittimità stessa.

L'illegittimità del comportamento consistente nella mancata emanazione di un esplicito provvedimento in ordine alla richiesta di rinnovo della concessione non può essere dedotta avverso il provvedimento che ordina il rilascio del bene ... _OMISSIS_ ... la procedura del silenzio – inadempimento in ordine alla mancata risposta di cui il ricorrente si lamenta.

Con riferimento alla concessione di beni demaniali, l’eventuale rinnovo è subordinato all’esistenza di una clausola che preveda tale possibilità.

Il modus operandi del concedente che privilegi il ricorso alla gara pubblica rispetto al rinnovo della concessione demaniale deve ritenersi legittimo in quanto conforme ai principi comunitari, in materia di libera circolazione dei servizi, di par condicio, d'imparzialità e di trasparenza, essendo pacifico che tali principi si applicano anche a materie diverse dagli appalti, essendo sufficiente che si tratti di attività, suscettibile di apprezzamento in termini economici.

In sede di rinnovo della concessione demaniale è certamente consentita una diversa valutazione, congruamente motivata, degli interessi pubblici in gioco rispetto a quella tenuta in perspicua c... _OMISSIS_ ...quo;atto dell’affidamento della concessione originaria, ma questo apprezzamento discrezionale va comparato con la posizione soggettiva vantata dal concessionario.

Anche se, in caso di rinnovo della concessione demaniale, si deve procedere alla comparazione delle condizioni offerte dal concessionario e dagli altri aspiranti sul piano della rispondenza agli interessi pubblici, ciò nondimeno non deve necessariamente essere comminata l’esclusione dalla procedura soggetto già detentore della concessione, dovendosi solo far luogo alla depurazione della procedura dai fattori di vantaggio rivenienti in capo al concessionario dalla titolarità della concessione ovvero dalla titolarità di altro rapporto concessorio funzionalmente collegato al primo.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CESSAZIONE DEL RAPPORTO --> RINNOVO --> AFFIDAMENTO DEL PRIVATO

Il concessionario di un bene demaniale n... _OMISSIS_ ...alcuna aspettativa al rinnovo del rapporto; pertanto, in sede di rinnovo, il precedente concessionario va posto sullo stesso piano di qualsiasi altro soggetto richiedente lo stesso titolo. Il rinnovo peraltro equivale ad un nuovo affidamento, con possibilità di indizione di una gara al riguardo senza necessità di particolare motivazione con riferimento alla richiesta di rinnovo.

Si deve escludere che, una volta scaduto il termine di durata del rapporto concessorio, il gestore sia titolare di una pretesa giuridicamente tutelata in ordine al permanere nella fruizione dei beni pubblici, né possono farsi valere aspettative di sorta al rinnovo del preesistente rapporto concessorio.

Il concessionario di un bene pubblico non è titolare (indipendentemente dalla durata del rapporto di concessione) di alcuna aspettativa al rinnovo di un rapporto, il cui diniego, nei limiti della ragionevolezza dell'agire amministrativo, è parificabile al rigetto di un... _OMISSIS_ ...nza di concessione e non necessita di ulteriore motivazione.

Il concessionario di beni pubblici non può fare affidamento sulla conservazione a tempo indeterminato dello status quo e, quindi, nell’affrontare gli investimenti necessari per l’ampliamento della propria attività deve sempre considerare la possibilità che la concessione non venga rinnovata.

La posizione del gestore c.d. uscente aspirante al rinnovo o alla proroga di un rapporto contrattuale pubblico in scadenza, presenta carattere del tutto recessivo rispetto alla scelta dell’amministrazione di indire una gara per la scelta del contraente, anche laddove una limitata possibilità di proroga dell'affidamento in scadenza sia consentita dalla lex specialis o in ragione di circostanze eccezionali non imputabili all'Amministrazione.

L'affidamento del privato al rinnovo della concessione demaniale non può che legittimamente soccombere dinanzi all'intera ri... _OMISSIS_ ... parametri di massima occupabilità per il centro storico della città.

Il concessionario di un bene demaniale non vanta alcuna aspettativa al rinnovo del rapporto, che può essere denegato nei limiti della ragionevolezza e della logicità, per cui è consentito all'amministrazione, nell'ambito della possibilità di rinnovare a cadenze determinate il rapporto, di riesaminare la situazione al momento del rinnovo e, qualora si ritenga di utilizzare una area pubblica per una destinazione ritenuta più consona all'interesse pubblico, si può non procedere al rinnovo della concessione di suolo pubblico.

Il mero pagamento dei canoni, dopo l’intervenuta scadenza del titolo, non può considerarsi di per sé rinnovo tacito della concessione, così come non si ammette, di norma, che sia tutelabile l’aspettativa del concessionario al rinnovo del rapporto, né che possa riconoscersi il diritto di insistenza del concessionario stesso – bench... _OMISSIS_ ...do codificato dall’art. 37 del codice della navigazione – quando l’Amministrazione intenda procedere a nuovo affidamento tramite gara pubblica.

Per la legittima fruizione del bene pubblico, in assenza di formale titolo abilitativo, non esistono forme di tutela particolari dell’affidamento e nemmeno di un “diritto di insistenza”, che non fosse stato esercitato con istanza di proroga prima della scadenza del titolo concessorio, o con immediata domanda di rinnovo.

Il comportamento complessivo dell’Amministrazione che abbia rinnovato nel tempo la concessione di un bene demaniale evidenzia un legittimo affidamento sulla permanenza nella titolarità della concessione maturato in capo al concessionario scaduto, con l’obbligo dell’Amministrazione di effettuare un’adeguata comparazione tra l’interesse pubblico e l’interesse privato.

La concessionaria di un bene pubb... _OMISSIS_ ...lare (indipendentemente dalla durata del rapporto di concessione) di alcuna aspettativa al rinnovo di un rapporto, il cui diniego, nei limiti della ragionevolezza dell'agire amministrativo, è parificabile al rigetto di un'ordinaria istanza di concessione e non necessita di ulteriore motivazione.

I precedenti rinnovi della concessione demaniale non impediscono all'amministrazione di rimeditare la questione.

Il concessionario di un bene demaniale non può vantare (se non diversamente disposto nell’atto conc...


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