All’ente proprietario deve essere comunicato l’avvio del procedimento di imposizione di vincolo storico-artistico sul bene pubblico

PROCEDURA --> GIUSTO PROCEDIMENTO --> VINCOLO CULTURALE

Sintesi: Le disposizioni della legge n. 241/1990, concernenti la comunicazione di avvio del procedimento, sono applicabili al procedimento d’imposizione di vincolo storico-artistico ai sensi della legge n. 1089/1939, dovendosi tale comunicazione inviare agli stessi soggetti cui deve essere comunicato il provvedimento di imposizione, destinato ad incidere nella sfera giuridica dei destinatari, quali il proprietario, i possessori o i detentori; ciò al fine di consentire al privato una partecipazione che gli permetta di far constatare circostanze ed elementi idonei a una esatta valutazione sulla rilevanza del bene da sottoporre a vincolo ed eventualmente, ricorrendone i presupposti, a far recedere l’Amministrazione da una sua erronea decisione.

Sintesi: In caso d’imposizione di vincolo storico-artistico ai sensi della legge n. 1089/1939, la garanzia partecipativa d... _OMISSIS_ ...rdata sia al privato che al soggetto pubblico titolare del bene.

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> PARTICOLARI --> STORICO, ARCHEOLOGICO, ARTISTICO

Sintesi: L’imposizione di vincolo storico-artistico ai sensi della legge n. 1089/1939 costituisce un’attività della p.a. che è caratterizzata da ampia discrezionalità e che dà vita a un procedimento che ha natura contenziosa e che è assistito da garanzie sostanziali e procedimentali poste a presidio della pretesa del titolare del bene (nei cui confronti si profila l’assoggettamento a tutela) di disporne liberamente e a tal fine di opporsi all’apposizione del vincolo sul medesimo.

Estratto: «6) Assume carattere prioritario l’esame del motivo di appello con cui è stata lamentata la mancata partecipazione delle Ferrovie dello Stato al procedimento d’imposizione del vincolo storico-artistico di cui alla l... _OMISSIS_ ...39.Il motivo di appello è fondato.Per un ormai pacifico orientamento giurisprudenziale, le disposizioni della legge n. 241/1990, concernenti la comunicazione di avvio del procedimento, sono applicabili al procedimento d’imposizione di vincolo storico-artistico ai sensi della legge n. 1089/1939, dovendosi tale comunicazione inviare agli stessi soggetti cui deve essere comunicato il provvedimento di imposizione, destinato ad incidere nella sfera giuridica dei destinatari, quali il proprietario, i possessori o i detentori; ciò al fine di consentire al privato una partecipazione che gli permetta di far constatare circostanze ed elementi idonei a una esatta valutazione sulla rilevanza del bene da sottoporre a vincolo ed eventualmente, ricorrendone i presupposti, a far recedere l’Amministrazione da una sua erronea decisione (cfr., ex multis, C.d.S., Sez. VI, 4 aprile 2003, n. 1751).E tale garanzia partecipativa deve essere accordata sia al privato che al soggetto ... _OMISSIS_ ...re del bene (cfr. C.d.S., Sez. VI, 20 luglio 2009, n. 4499).Nella specie, tale garanzia non è stata accordata.Infatti, la Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Palermo, pur avendo comunicato alla locale Direzione delle Ferrovie dello Stato, l’avvio del procedimento per l’imposizione del vincolo, non ha dato riscontro alla nota del 22 aprile 1999, a firma dell’amministratore delegato della M. s.p.a, nella qualità di mandataria di F.S. s.p.a, con la quale erano formulate osservazioni in merito al vincolo, chiedendosi, altresì, un incontro diretto a chiarire le reciproche posizioni.Né può condividersi l’assunto del giudice di prime cure grado secondo cui il “contenuto dispositivo del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato”, secondo l’art. 21-octies, secondo comma, della legge n. 241/1990, nel testo introdotto dall’art. 14 della legge n. 15/2005.Tale norma, infatti, p... _OMISSIS_ ...;annullamento dell’atto amministrativo per violazione delle norme sul procedimento amministrativo, qualora lo stesso debba ritenersi “vincolato”, ossia quando le garanzie procedimentali non produrrebbero comunque alcun vantaggio a causa della mancanza di un potere concreto di scelta da parte dell’Amministrazione (cfr, C.d.S., Sez. VI, 2 marzo 2009, n. 1167).Peraltro, nella specie viene in rilievo un’attività della p.a. che è caratterizzata da ampia discrezionalità e che dà vita a un procedimento, quello diretto appunto all’apposizione del vincolo, che ha natura contenziosa e che è assistito da garanzie sostanziali e procedimentali poste a presidio della pretesa del titolare del bene (nei cui confronti si profila l’assoggettamento a tutela) di disporne liberamente e a tal fine di opporsi all’apposizione del vincolo sul medesimo (cfr. C.d.S., Sez. VI, n. 1751 del 2003, cit.).»