Ufficio espropri

La strumentalità dell’espropriazione del bene all’esecuzione dell’opera e il principio di simmetria hanno contribuito all’instaurazione di una relazione diretta tra il soggetto competente alla realizzazione dell’opera e il soggetto incaricato di curare il procedimento espropriativo.

Come si è già diffusamente visto, l’entrata in vigore del T.U. ha eliminato la figura del Prefetto all’interno del procedimento, prima competente all’emissione dei decreti di espropriazione relativi a agli interventi pubblici di rilevanza statale.

Di conseguenza, ogni ministero ha dovuto individuare l’ufficio territorialmente competente ad assumere le funzioni tolte al Prefetto. Sono venute meno anche le competenze all’emanazione del provvedimento conclusivo del procedimento che norme regionali in materia assegnavano al Presidente della Provincia o al Sindaco.

L’art. 6 del Testo U... _OMISSIS_ ...sione modificata dal d.lgs. 302/2002, ha assegnato a ciascuna Pubblica Amministrazione statale, regionale e locale la competenza a gestire i procedimenti espropriative di competenza, imponendo la presenza di un apposito ufficio. A tal fine, deve essere presente un ufficio per le espropriazioni, costituito ex novo oppure mediante conferimento delle relative funzioni ad un ufficio già esistente.

L’ufficio per le espropriazioni diviene anche il luogo in cui il cittadino può concretamente esercitare il proprio diritto di partecipazione al procedimento espropriativo, in quanto soggetto passivo, compreso il diritto di accesso agli atti e di visionare gli atti depositati.

Il legislatore è andato a toccare anche gli aspetti propriamente organizzativi degli enti esproprianti, che hanno dovuto creare o individuare al proprio interno l’ufficio competente per i procedimenti espropriativi. Le Amministrazioni, quindi, non hanno possibilità di ... _OMISSIS_ ...stituire o meno tale ufficio, potendo esercitare la loro autonomia decisionale solamente con riferimento alle modalità di individuazione, di costituzione e di organizzazione dello stesso.

L’ufficio può allora essere costituito come un’unità organizzativa di vertice autonoma e a sé stante, oppure si possono conferire i poteri e le competenze appartenenti ad un altro ufficio o ad un’altra unità organizzativa già esistenti, che quindi si vedranno incaricati anche di questi ulteriori compiti.

Quello che si vuole intendere è che la Pubblica Amministrazione deve creare all’interno della sua struttura organizzativa tutte le condizioni necessarie affinché le espropriazioni vengano condotte con la massima professionalità, con risorse adeguate e da figure professionali preparate, creando il necessario coordinamento con gli uffici preposti alla pianificazione urbanistica e ai lavori pubblici, sia con riferimento ai profili ammi... _OMISSIS_ ... programmazione sia con riferimento ai profili tecnici di progettazione e di direzione lavori [1].

L’obbligo di istituire un ufficio per le espropriazioni grava anche sui Comuni, ma la costituzione di un apposto ufficio nell’ambito di Comuni poco popolosi può essere indubbiamente oneroso, sia sotto il profilo organizzativo che sotto quello di gestione; di ciò si è mostrato consapevole il legislatore, che ha consentito agli enti locali di piccole dimensioni di istituire un unico ufficio comune e condiviso, secondo una delle forme associative previste ai sensi del d.lgs. 267 del 2000. Dunque, gli enti locali possono costituirsi in consorzio ovvero possono scegliere una delle seguenti forme associative:

- convenzione: ai sensi del d.lgs. 267/2000 questa è un accordo tra due o più enti locali conclusa, previa delibera dei Consigli interessati, per lo svolgimento coordinato di talune funzioni e servizi. La convenzione deve prevedere l... _OMISSIS_ ...i, le forme di consultazione tra gli enti convenzionati, i rapporti finanziari, gli obblighi e le garanzie.

La convenzione può prevedere una delega di poteri in favore di uno degli enti aderenti, che opera per conto anche degli altri, ovvero può prevede che vengano costituiti uffici in comune, che operano con personale distaccato dagli enti, a cui affidare l’esercizio delle funzioni al posto degli enti stessi;

- consorzio, costituito con statuto tra due o più enti locali per l’esercizio associato di funzioni e per la gestione di taluni servizi. Questa forma di associazione è dotata di autonomia giuridica ed è costituita da organi consortili attraverso i quali gli enti consorziati sono rappresentati;

- unione di Comuni, costituita appunto da due o più Comuni per l’esercizio congiunto di talune funzioni di loro competenza. Essa diventa un nuovo ente locale e il suo statuto deve essere approvato dai Consigli de... _OMISSIS_ ...ssati. L’unione ha potestà regolamentare per quanto riguarda la disciplina della propria organizzazione, l’individuazione delle funzioni assegnate e dei rapporti tra i Comuni;

- associazione, mediante la quale i Comuni poco popolosi possono esercitare in forma congiunta taluni funzioni, così da ridurne i costi. Differisce dalla convenzione poiché attiene ad un insieme coordinato di più convenzioni e prevede organi stabili di coordinamento e procedure unificate e differisce dall’unione perché non è un ente giuridicamente autonomo, in quanto spetta ai Consigli comunali di decidere volta per volta se collaborare;

- accordo di programma, che serve a definire e attuare le opere, gli interventi o i programmi che, per la loro attuazione, richiedono l’azione congiunta e coordinata tra Comuni, Province, Regioni e altre pubbliche amministrazioni.

Sia che l’ufficio venga costituito nell’ambito d... _OMISSIS_ ...ente, sia che l’ufficio venga costituito in maniera condivisa tra più enti secondo una delle forme appena viste, la direzione dell’ufficio deve essere attribuita ad un dirigente ovvero, in caso di mancanza, al funzionario con il grado più elevato.

Per gli enti locali si applica il testo unico n. 267 del 2000, a mente del quale l’organizzazione degli uffici è demandata al regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, la cui adozione è di competenza della giunta comunale o provinciale.

La possibilità che la conduzione dell’ufficio sia assegnata ad un dipendente privo di qualifica dirigenziale è subordinata alla circostanza che presso l’intero ente manchino dirigenti, in quanto la legge sembra considerare questo ufficio come appartenente alla struttura organizzativa apicale dell’ente [2]. Il vicario del dirigente, o il vicario del responsabile privo di qualifica dirigenziale, deve possedere... _OMISSIS_ ...iù elevata nell’ambito dell’ufficio.

Ai sensi del Testo Unico deve anche essere anche identificato volta per volta un responsabile del singolo procedimento, che dovrà dirigere, coordinare e curare tutte le fasi del procedimento per il quale è designato e che sarà responsabile degli adempimenti connessi al procedimento [3]. Il nominativo del responsabile nominato deve essere comunicato al soggetto passivo del procedimento espropriativo.

Il responsabile si può avvalere, se lo ritenga necessario, di tecnici in funzione di ausilio, che andranno nominati dal dirigente della struttura. A quest’ultimo spetta di adottare tutti gli atti decisionali del procedimento, compreso l’atto conclusivo, fatta eccezione solamente per gli atti di natura programmatica, che rientrano nella competenza degli organi politici dell’ente.

È il dirigente preposto all’ufficio il soggetto competente ad emettere ogni atto ... _OMISSIS_ ...provvedimento, vale a dire:

- la determinazione provvisoria dell’indennità di espropriazione;

- la nomina dei tecnici a cui assegnare l’incarico di determinare l’indennità, ai sensi dell’art. 21 T.U.;

- la richiesta di determinazione dell’indennità alla commissione di cui all’art. 41 T.U.;

- l’emanazione del decreto di espropriazione;

- il deposito dell’indennità;

- l’ordine di pagamento dell’indennità;

- l’autorizzazione al pagamento dell’indennità;

- la stipulazione dell’accordo di cessione volontaria;

- la retrocessione del bene;

- l’occupazione temporanea delle aree non soggette ad esproprio.

Diversamente non potrebbe essere, perché non può che essere conferito ad un dirigente il potere di adottare atti che incidono dirett... _OMISSIS_ ...era giuridica del soggetto passivo del procedimento, poiché organo gestionale che dispone del potere di impegnare l’ente verso l’esterno.

Differentemente, il responsabile del procedimento ha compiti prevalentemente istruttori e di impulso, poiché a lui sono deferiti la gestione operativa del procedimento, intesa come direzione, coordinamento e cura degli atti dello stesso, ivi inclusa anche l’adozione degli atti infraprocedimentali. Si tratta dei c.d. meri atti, ossia i provvedimenti amministrativi idonei a consentire lo svolgimento del procedimento, ma dai quali non deriva direttamente un effetto nella sfera giuridica del destinatario, come ad esempio:

- la trasmissione dell’avviso di avvio del procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio;

- la trasmissione dell’avviso di avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilità;

- la ricezione delle os... _OMISSIS_ ...tive al progetto dell’opera pubblica;

- le istruttorie sulle osservazioni di cui al punto precedente;

- la comunicazione della data di efficacia dell’atto che ha approvato il progetto;

- la compilazione dell’elenco dei beni da espropriare e dei proprietari e la notificazione dell’elenco;

- l’invio al proprietario della richiesta del valore che intende attribuire al bene;

- la proposta di determinazione dell’indennità provvisoria, in base alle stime da effettuarsi e nel rispetto delle previsioni contenute nel Testo Unico;

- la notifica dell’atto di determinazione in via provvisoria dell’indennità di espropriazione;

- la corresponsione dell’indennità accettata;

- la trascrizione dell’accordo di cessione volontaria;

- l’invio dell’invito al proprietario che non ha accett... _OMISSIS_ ...ennità provvisoria a comunicare se intende avvalersi del procedimento di fissazione dell’indennità definitiva di cui all’art. 21 T.U.;

- la trasmissione dell’avviso di deposito della relazione dei tecnici che determinano il valore dell’indennità;

- l’invio della richiesta al proprietario se intende condividere o meno l’indennità, determinata in via d’urgenza;

- la notifica del decreto di esproprio;

- la trascrizione del decreto di esproprio;

- l’esecuzione del decreto di esproprio;

- la pubblicazione del decreto di espropriazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana o sul Bollettino Ufficiale della Regione;

- la redazione del verbale di immissione in possesso e dello stato di consistenza;

- la trasmissione del verbale di immissione in possesso alla Conservatoria dei registri immobiliari ai fi... _OMISSIS_ ...nnotazione;

- la proposta del pagamento definitivo dell’indennità;

- l’effettuazione del pagamento dell’indennità;

- l’istruttoria sulle cause dell’utilizzazione senza titolo di un bene;

- tutte le ulteriori e diverse attività istruttorie, di valutazione e di comunicazione ai terzi prescritte dal Testo Unico del 2001 [4].

Il compito di determinare i criteri per l’individuazione della professionalità del dirigente da preporre e del responsabile del singolo procedimento viene lasciata al singolo ente, poiché si tratta di figure che devono riunire spiccate competenze sia tecniche sia amministrative.

La titolarità del procedimento rimane in capo al dirigente anche nel caso in cui questi nomini un responsabile del procedimento; in ragione di ciò, il dirigente può emanare gli atti conclusivi di fase anche qualora il responsabile non li abbia proposti o ... _OMISSIS_ ...
Il dirigente mantiene per tutta la durata del procedimento un potere sostitutivo nei confronti dell’operato del responsabile, esercitabile e come rimedio all’eventuale inerzia del responsabile e come modalità utile alla migliore distribuzione dei carichi di lavoro [5].

Si rammenta che, ai sensi dell’art. 6, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241, nell’adozione del provvedimento finale, il dirigente non può discostarsi dalle ...