SUOLO PUBBLICO: OCCUPAZIONI E CONCESSIONI DI POSTEGGIO

Le nostre pubblicazioni sono realizzate in formato PDF e sono scaricabili dopo l'acquisto online. Non vendiamo libri cartacei. Per i listini dei valori agricoli si veda il portale valoriagricoli.it.

Marconi, Alessandra

21 maggio 2013

pdf  / 192 Pagine in formato libro (17X24 cm)

Analisi del tema delle occupazioni di suolo pubblico, disciplinate dal decreto legislativo n. 507/1993, esaminando i vari aspetti sui quali questo si incentra come la suddivisione delle suddette occupazioni in permanenti o temporanee, le modalità di determinazione della relativa tassa, le esenzioni dalla stessa, l’aspetto sanzionatorio, nonché la tematica relativa alle concessioni di posteggio, affrontata essenzialmente attraverso un attento esame delle norme che la regolamentano, sia sul fronte nazionale che su quello europeo, con il costante richiamo, per entrambi gli argomenti, alle recenti pronunce giurisprudenziali.

30,00

  • editore: Exeo
  • collana: patrimoniopubblico
  • numero in collana: 4
  • isbn: 978-88-97916-52-9
  • sigla: PL13
  • categoria: MONOGRAFIE
  • tipologia: giuridica
  • genere: studio applicato
  • altezza: cm 24
  • larghezza: cm 17
  • dimensione: A4
  • funzioni permesse: Stampa: SI - Modifica: SI - Copia/Incolla: SI
  • protezione: digital watermarking
  • disponibità: illimitata
  • destinatari: professionale accademico
  • soggetto: diritto
CAPITOLO I
INTRODUZIONE E NORMATIVA
1.    Aspetti generali
2.    Normativa di riferimento: il D.lgs. n. 507/1993
3.    La concessione del suolo pubblico.
4.    La tassa per l’occupazione del suolo pubblico: genesi ed evoluzione normativa
CAPITOLO II
ITER PROCEDIMENTALE ED EVOLUZIONE GIURISPRUDENZIALE
1.    Richiesta e rilascio
2.    Il diniego della concessione
3.    Rinnovo e diniego di rinnovo
4.    Revoca e decadenza
5.    Il silenzio assenso
CAPITOLO III
LE OCCUPAZIONI ABUSIVE
1.    Normativa
2.    Giurisprudenza
CAPITOLO IV
CONCESSIONE DI POSTEGGIO
1.    Introduzione
2.    Normativa: il D.lgs. n. 114/1998
3.    Normativa: la direttiva Bolkestein
4.    Segue: il D.lgs. n. 59/2010
5.    L’intesa della Conferenza Unificata del 2012
CAPITOLO V
EVOLUZIONE GIURISPRUDENZIALE
1.    Premessa
2.    Autorizzazione e concessione
3.    Modalità di assegnazione
4.    Ampliamento
5.    Decadenza e revoca
6.    Diffida, revoca e sospensione
CONCLUSIONI
ALLEGATI
All.1 Conferenza Unificata
Intesa del 05/07/2012
BIBLIOGRAFIA
SITOGRAFIA
RIFERIMENTI GIURISPRUDENZIALI

Produciamo e vendiamo esclusivamente pubblicazioni professionali in formato pdf. 

Sono testi che puoi consultare e trasportare ovunque con qualunque dispositivo, realizzati nel più comune e universale dei formati digitali. 

Se hai necessità di stamparli o di fare il copia incolla, puoi farlo, salvo alcune eccezioni e nel rispetto del divieto di distribuzione a terzi e della nostra politica di copyright riguardo la riproduzione dei contenuti.  

I nostri prodotti sono privi di restrizioni DRM, sono solo marchiati digitalmente con il nome dell'utilizzatore; possono essere aperti senza limiti dal soggetto destinatario su più dispositivi e scaricati ogni volta che vuole dal sito una volta acquistati.

Per saperne di più clicca qui.

La presente opera, riferita alle occupazioni di suolo pubblico ed alle
concessioni di posteggio, è stata redatta con l’obiettivo di fornire
agli operatori del settore un quadro verosimilmente esauriente della
normativa esistente in materia.



Il tutto costantemente supportato dalla verifica degli orientamenti
giurisprudenziali attuali, fulcro di questo lavoro che, orientato a
delineare un quadro completo della disciplina tiene in debito conto
l’evoluzione della prassi giurisprudenziale.



Base di partenza dell’opera, pertanto, è l’analisi della 
normativa esistente in materia, disciplinata dai d.lgs. n. 507/1993, n.
114/1998, n. 59/2010, esaminata e rapportata alle diverse elaborazioni
messe in atto dalla scienza giuridica, nonché alle molteplici pronunce
giurisprudenziali susseguitesi nel tempo.



Non si può mancare di rilevare che gli argomenti trattati, sia quello
relativo alle occupazioni di suolo pubblico che quello relativo alle
concessioni di posteggio, costituiscono tematiche non esenti da
difficoltà concettuali e applicative, nonché particolarmente laboriose.


Ciò ha fatto si che la presente opera inizi con l’analisi generale
della normativa disciplinante ciò che concerne le occupazioni di suolo
pubblico e le concessioni di posteggio, e passi, poi, ad esaminare più
specificamente una serie di problematiche inerenti detti settori, dando
conto dei contrasti sorti e delle soluzioni ad oggi elaborate,
soprattutto dalla giurisprudenza amministrativa.



Premessi alcuni cenni di carattere generale in merito alla categoria
dei beni pubblici e necessari al fine di comprendere e classificare
l’oggetto principale della trattazione, ossia il suolo pubblico,
l’opera analizza il d.lgs. n. 507/1993 che tratta specificamente delle
occupazioni di suolo pubblico.



La prima parte del lavoro è, quindi, dedicata essenzialmente ad aspetti
tecnici e procedurali, sino all’esame dell’aspetto sanzionatorio.



Un apposito capitolo si occupa delle diverse fasi dell’iter
procedimentale relativo alla concessione dell’occupazione del suolo
pubblico, analizzando le modalità della relativa richiesta di
occupazione, con cenni al procedimento amministrativo che si instaura
in detti casi, soffermando, altresì, l’attenzione sulla natura
ampiamente discrezionale che involge il provvedimento di autorizzazione
all’occupazione del suolo pubblico.



L’ampia trattazione dedicata alle occupazioni di suolo pubblico si
conclude con un capitolo dedicato ad un  fenomeno sempre attuale,
ossia quello delle occupazioni abusive, analizzato sia sotto il profilo
civile che penale.



La seconda parte dell’opera si occupa, invece, delle concessioni di
posteggio, partendo dall’enucleazione delle definizioni dei concetti
maggiormente significativi in tale contesto, passando, poi, all’esame
dei singoli complessi normativi disciplinanti il tema, in particolare
il d.lgs. n. 114/1998, emanato sulla base della legge n. 59/97, nonché
la Direttiva Bolkestein, finalizzata a semplificare e liberalizzare
l’accesso alle attività di servizi nel mercato interno, recepita ed
attuata nel nostro ordinamento attraverso il d.lgs. n. 59/2010, il cui
art. 70 si è occupato specificamente dell’esercizio del commercio al
dettaglio sulle aree pubbliche con la previsione di alcune modifiche al
d.lgs. n. 114/1998.



L’intera opera ha tenuto costantemente conto della prassi
giurisprudenziale sviluppatasi in relazione ad entrambi gli argomenti,
con l’obiettivo di fornire agli operatori del settore un quadro di
riferimento aggiornato.


Galleria immagini

La categoria dei beni pubblici racchiude tutti quei beni appartenenti allo Stato e agli enti pubblici la cui caratteristica principale è di essere immediatamente riferibili all’interesse pubblico generale, consistendo in strumenti a mezzo dei quali la Pubblica Amministrazione svolge i propri compiti realizzando le proprie finalità. Nel momento in cui un determinato bene pubblico viene ad essere sottratto al pubblico uso si configura un’ipotesi eccezionale di uso consentito ad un privato a mezzo concessione.
La Tosap ha natura di prelievo tributario che trae fondamento dal potere fiscale attribuito agli enti pubblici che lo esercitano per il solo fatto della occupazione del suolo pubblico, mentre la Cosap è un corrispettivo per il godimento di un bene di appartenenza demaniale che trova fondamento nella costituzione di un diritto a favore di un terzo privato. Visto il diverso titolo che legittima l’applicazione di dette imposizioni tra le stesse può sussistere un rapporto di complementarietà, non potendo l’una essere applicata in sostituzione dell’altra.
Al fine di ottenere una concessione per l’occupazione di una porzione di suolo pubblico occorre un’apposita richiesta ed il rispetto di determinati requisiti, il cui vaglio è rimesso alla valutazione da parte della P.A. nel corso di un procedimento amministrativo. La concessione può essere revocata in seguito ad una nuova valutazione degli interessi sottesi, caratterizzata da discrezionalità, nonché soggetta a decadenza a causa dell’inadempimento degli obblighi ad essa connessi.
La normativa esistente in materia non si esime dall’occuparsi del fenomeno delle occupazioni abusive, ossia attuate in difetto di relativa concessione o in difformità rispetto alla concessione, prevedendo le sanzioni da applicarsi, sia penali che civili, recentemente inasprite in un’ottica deterrente rispetto al fenomeno.
Le concessioni di posteggio, finalizzate a consentire l’esercizio di attività commerciale su aree pubbliche a ciò adibite, sono disciplinate dal d.lgs. 114/1998, il quale è stato parzialmente modificato a seguito dell’emanazione, sul fronte europeo, della cosiddetta Direttiva Bolkestein, la quale ha reso altresì necessaria l’Intesa in sede di Conferenza Unificata del 2012.
L’iter finalizzato all’ottenimento di una concessione di posteggio parte dalla relativa richiesta, alla quale può seguire un provvedimento positivo o negativo. Come per le occupazioni di suolo pubblico, anche le concessioni di posteggio possono essere revocate a seguito di una nuova valutazione degli interessi in gioco, o essere soggette a decadenza in caso di accertato inadempimento degli obblighi gravanti sul concessionario.