IL LITISCONSORZIO NECESSARIO NEL PROCESSO TRIBUTARIO

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analisi ragionata di dottrina e giurisprudenza

Scaglia, Alessio

26 aprile 2013

pdf  / 255 Pagine in formato libro (17X24 cm)

L’istituto del litisconsorzio necessario, per quanto riguarda la materia tributaria, è disciplinato dall’art. 14, d. lgs. 546/1992. La norma prevede che quando l’oggetto del processo sia inscindibile, tutte le parti debbano partecipare al giudizio e la sentenza non possa essere resa solo nei confronti di alcune di esse. Questa disposizione è stata oggetto di un lungo dibattito in merito alla sua concreta possibilità di attuazione.

25,00

  • editore: Exeo
  • collana:
  • numero in collana: 1
  • isbn: 978-88-97916-50-5
  • sigla: FC01
  • categoria: MONOGRAFIE
  • tipologia: giuridica
  • genere: studio applicato
  • altezza: cm 24
  • larghezza: cm 17
  • dimensione: A4
  • funzioni permesse: Stampa: SI - Modifica: SI - Copia/Incolla: SI
  • protezione: digital watermarking
  • disponibità: illimitata
  • destinatari: professionale accademico
  • soggetto: diritto
CAPITOLO I -
L’ASPETTO NORMATIVO
1.1    Introduzione: le fonti normative.
1.2    Il litisconsorzio necessario.
1.3    Brevi note sul litisconsorzio facoltativo.
1.4    Il litisconsorzio nel reclamo/mediazione tributaria ex art. 17-bis, d. lgs. 546/1992.
1.5    La disciplina.
1.6 Il litisconsorzio nelle impugnazioni.
1.7    La conciliazione giudiziale nel litisconsorzio.
CAPITOLO II
LA GIURISPRUDENZA
2.1 Gennaio 2007: la Cassazione interviene sul litisconsorzio necessario. La sentenza.
2.2 Rivoluzione copernicana oppure esito naturale delle problematiche sull’obbligazione tributaria? La sentenza sotto la lente della dottrina.
2.2.1 La solidarietà tributaria.
2.2.2 L’inscindibilità dell’oggetto del processo tributario.
2.2.3 La notificazione degli atti nelle ipotesi di litisconsorzio necessario.
2.3 Un’altra possibile lettura della Sentenza.
CAPITOLO III
… SEGUE … GIURISPRUDENZA
Premessa.
3.1 La disciplina del TUIR sul c.d. “regime di trasparenza”.
3.2 Brevi considerazioni sull’unitarietà dell’accertamento.
3.3 Prolegomeni alla Sentenza 04 giugno 2008, n. 14815. Un commento assai peculiare.
3.4    Giugno 2008: le Sezioni Unite della Cassazione intervengono ancora sul litisconsorzio necessario. La sentenza.
3.5 Verso un nuovo volto del processo tributario? In dottrina si tenta una razionalizzazione della sentenza.
3.5.1 Le ragioni del litisconsorzio necessario nell’accertamento dei redditi delle società di persone.
CAPITOLO IV
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
1.    Riflessioni critiche.
2. … segue… La solidarietà tributaria: dalla mutua rappresentanza alle obbligazioni parziarie.
Bibliografia  e sitografia generale.

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L’istituto del litisconsorzio necessario, per quanto riguarda la
materia tributaria, è disciplinato dall’art. 14, d. lgs. 546/1992. La
norma prevede che quando l’oggetto del processo sia inscindibile, tutte
le parti debbano partecipare al giudizio e la sentenza non possa essere
resa solo nei confronti di alcune di esse.

Questa disposizione è stata oggetto di un lungo dibattito in merito
alla sua concreta possibilità di attuazione. Alla luce della peculiare
natura del processo tributario, si ritiene che sia assai arduo
rinvenire ipotesi in cui, sul piano processuale, la lite debba vedere
necessariamente coinvolte una pluralità di parti. Ad ogni modo, fino al
2007 si riteneva, quasi pacificamente, che nelle liti catastali 
riguardanti un bene immobile la cui proprietà fosse indivisa tra più
soggetti, si potesse radicare un processo necessariamente
litisconsortile.

Nel 2007 la Suprema Corte di Cassazione ha emanato una sentenza che ha
avuto un impatto piuttosto forte nel panorama dottrinale italiano. Il
Collegio ha sancito che in una controversia avente ad oggetto
l’accertamento del maggior valore, ai fini dell’imposta di registro, di
un bene immobile indiviso tra più coobbligati solidali, si debbano
necessariamente convogliare nel processo tutti i condividenti, poiché
si è in presenza di una situazione in cui l’oggetto del ricorso deve
considerarsi inscindibile ex art. 14, d. lgs. n. 546/1992. La
Cassazione ha cercato di tenersi fuori dalla solidarietà tributaria, ma
la dottrina ha evidenziato che in realtà in quella causa si discuteva
proprio di tale forma di obbligazione.

Nel 2008 questo orientamento pretorio, volto ad allargare le maglie di
operatività del litisconsorzio necessario, ha trovato il suo
consolidamento con la sentenza n. 14815 della Suprema Corte. In questo
caso la lite riguardava l’accertamento dei redditi effettuato ai fini
i.lo.r. in capo ad una società di persone e il conseguente accertamento
ai fini i.r.pe.f. in capo ai singoli soci. Confermando il suo
precedente, la Corte ha ritenuto che tali giudizi debbano svolgersi con
la necessaria presenza di tutte le parti, per cui o si riuniscono (se
possibile) tutte le cause instaurate separatamente, oppure si procede
all’integrazione del contraddittorio.

Nel 2010, poi, è stata prevista per tabulas una nuova ipotesi di
giudizio litisconsortile: l’art. 40-bis, d.P.R. 600/1973 prevede che
«le rettifiche del reddito complessivo proprio di ciascun soggetto che
partecipa al consolidato sono effettuate con unico atto, notificato sia
alla consolidata che alla consolidante, con il quale è determinata la
conseguente maggiore imposta accertata riferita al reddito complessivo
globale e sono irrogate le sanzioni correlate. La società consolidata e
la consolidante sono litisconsorti necessari».

Quel che emerge dallo studio delle sentenze e dei contributi dottrinali
che sono stati pubblicati successivamente alla emanazione delle
pronunce, è che l’effettiva operatività del litisconsorzio necessario
in un processo come quello tributario è ancora tutta da chiarire. Il
problema principale, sul quale si dibatte da ormai settant’anni,
riguarda, tuttavia, la solidarietà tributaria. Una possibile soluzione
prospettata nell’indagine, potrebbe essere la sostituzione di ogni
ipotesi di obbligazione solidale tributaria con una obbligazione
parziaria in capo ad ogni singolo debitore d’imposta.


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Il litisconsorzio necessario nel processo tributario è disciplinato dall’art. 14, d. lgs. 546/1992. Negli anni 2007 e 2008 vi sono stati degli importanti orientamenti giurisprudenziali che hanno destato un acceso dibattito interpretativo su questo istituto.
La problematica principale del litisconsorzio riguarda la nozione di inscindibilità dell’oggetto del ricorso.
Le ricadute dell’istituto sulla prassi (in particolar modo quella relativa alla fase amministrativa di accertamento) si riscontrano anche in materia di notificazioni.
Con la previsione di un reclamo e di una mediazione tributaria, anche per quanto concerne questa procedura l’istituto del litisconsorzio comporta notevoli problemi applicativi.
Il libro offre un’analisi ragionata dei c.d. formanti dell’Ordinamento: come giurisprudenza, dottrina e prassi vedono il litisconsorzio necessario nel processo tributario.

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