L'adozione di un programma di riqualificazione urbana ed i contratti di quartiere

PIANIFICAZIONE --> PIANI URBANISTICI ATTUATIVI --> PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA

I programmi di riqualificazione urbana sono strumenti urbanistici attuativi frutto dell'evoluzione normativa che, partendo dalla riconversione di realtà edilizie rilevanti attraverso la modifica della destinazione d'uso, consentono alle Amministrazioni comunali di riqualificare il tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale, mediante la tutela e la valorizzazione del sistema delle aree verdi, la salvaguardia dell'identità culturale del centro storico, le trasformazioni delle aree industriali dismesse ed infine la riorganizzazione del sistema dei trasporti.

Il programma integrato di riqualificazione urbana è caratterizzato dalla presenza di pluralità di funzioni, dalla integrazione di diverse tipologie di intervento, ivi comprese le opere di urbanizzazione, da una dimensione tale da incidere sulla riorganizzazione urbana e dal possibile concorso di p... _OMISSIS_ ...risorse finanziarie pubblici e privati.

I programmi integrati di intervento puntano a promuovere, coordinare ed integrare iniziative e risorse pubbliche e private, per migliorare la qualità urbana e la dotazione di servizi ed infrastrutture di quartieri che ne sono carenti. I programmi integrati di intervento sono atti di programmazione negoziata finalizzati a riqualificare il tessuto urbanistico, edilizio e ambientale del territorio.

Il programma di riqualificazione urbanistica può essere accettato dal Comune anche se non reca un vantaggio finanziario.

L'art. 4, comma 1, della L.R. Veneto n. 23 del 1999 è una disposizione evidentemente ispirata alla ratio di consentire la compartecipazione pubblico-privata alla riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale di parti del territorio comunale, perché la stessa non addossa ai soli soggetti privati il finanziamento delle opere da realizzare, ma prevede espressamente una ripa... _OMISSIS_ ...oneri, distinguendo tra risorse finanziare private ed eventuali risorse finanziarie pubbliche.

Il procedimento finalizzato all’adozione di un programma di riqualificazione urbana presuppone una preliminare verifica circa i presupposti minimi richiesti dalla legge per tali piani nonché in merito alla conformità degli interventi programmati alle previsioni dello strumento urbanistico generale. Il potere/dovere del Sindaco di convocare una conferenza di servizi sorge soltanto all'esito di tale imprescindibile indagine, qualora emerga la sussistenza dei presupposti di legge per la proponibilità dei piani di riqualificazione e, al contempo, la non conformità dell’intervento in concreto proposto allo strumento urbanistico generale vigente.

I piani di riqualificazione urbana sono stati introdotti nella nostra legislazione come strumenti di programmazione urbanistica, ad iniziativa pubblica o privata, che riguardano ampi ambiti urbani co... _OMISSIS_ ...ispiegarsi disomogeneo dell’attività edilizia e specificamente rivolti, attraverso un insieme sistematico e coordinato di interventi, alla riqualificazione degli ambiti di intervento nel loro complesso.

La S.T.U. si pone come uno strumento attuativo delle previsioni urbanistiche per tal via assumendo caratteristiche, nei limiti della peculiarità dell’istituto urbanistico contemplato dai conditores, sostanzialmente assimilabili a quelle di un qualunque strumento di pianificazione attuativa.

PIANIFICAZIONE --> PIANI URBANISTICI ATTUATIVI --> PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA --> AREE DEGRADATE

In tema di PIRUEA, il concetto di "recupero di aree degradate" deve essere interpretato in senso ampio, consentendo di ricomprendervi anche aree che oggettivamente non siano degradate, a condizione che la loro utilizzazione sia funzionale al recupero delle aree effettivamente degradate; infatti la finalità... _OMISSIS_ ...integrati è quella dell'effettivo recupero degli immobili fatiscenti e della riqualificazione urbana di aree degradate e il loro contenuto deve essere valutato nel suo complesso con riferimento a tale finalità, cosicché sono consentiti interventi in zone di espansione, se necessari per assicurare l'unitarietà e la funzionalità dell'urbanizzazione di un territorio.

PIANIFICAZIONE --> PIANI URBANISTICI ATTUATIVI --> PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA --> CONTRATTI DI QUARTIERE II

Tra l’ottenimento di un finanziamento pubblico e la realizzazione di un intervento urbanistico non sussiste neppure un nesso logico o giuridico di necessaria presupposizione atteso che, anche in caso di mancata concessione, il Comune resta libero di realizzare l’intervento, provvedendo a reperire nei propri bilanci le necessarie risorse.

Il fatto che un bando di finanziamento pubblico richieda forme di partecipazione degli abitant... _OMISSIS_ ...e, la conformità dell’intervento proposto agli strumenti urbanistici vigenti ed adottati non è sufficiente a radicare una posizione di controinteresse in capo al cittadino, che resta del tutto estraneo - e, come tale, privo di una posizione giuridica tutelata da una norma di legge - rispetto alla partecipazione ed all’esito di una gara finalizzata alla concessione del finanziamento regionale; rispetto a tale procedimento i residenti nella zona interessata dall’intervento non hanno titolo alcuno per interloquire atteso che l’oggetto della gara ed il relativo bando individuano gli enti locali come unici soggetti interessati, come tali legittimati a presentare domanda e a dolersi di eventuali violazioni dei requisiti di partecipazione.

L’art. 2, comma 2, del D.M. 27 dicembre 2001 nella parte in cui afferma che il programma di intervento va adottato “promuovendo la partecipazione degli abitanti alla definizione degli obietti... _OMISSIS_ ...resenta, all’evidenza, una linea di indirizzo programmatico, più che una norma di disciplina del procedimento di attuazione dell’intervento di recupero, come confermato dallo stesso tenore letterale della disposizione che parla di mera “promozione” della partecipazione degli abitanti senza disciplinarne, peraltro, tempi e soprattutto le modalità.

L'indicazione, ad opera dei bandi di gara adottati in applicazione dell'art. 4 della l. n. 21/2001, dei programmi nei quali devono essere compresi "in via propritaria" i programmi di recupero urbano denominati "Contratti di quartiere II", ha una duplice funzione: da un lato, essa viene a configurare un criterio sulla base del quale individuare i programmi di recupero urbano da ammettere in graduatoria; d’altro lato, sta ad indicare quale deve essere l’ambito di intervento che i cennati programmi devono assumere come fondamentale e preminente.

L... _OMISSIS_ ...programmi innovativi in ambito urbano previsti dall'art. 4 della legge 21/2001 costituisce procedura ad evidenza pubblica.

Nell'applicazione dell'art. 4 della l. 21/2001, i Decreti Ministeriali 30 dicembre 2002 e 21 novembre 2003 non hanno inteso circoscrivere la portata dei contratti di quartiere finanziabili al solo settore dell’edilizia residenziale pubblica ed a quelli affini, avendo espressamente previsto (anche) l’incremento della “dotazione infrastrutturale” degli ambiti urbani interessati dall’iniziativa.

In tema di programmi per il "superamento del degrado urbano e del connesso disagio abitativo", l’individuazione, da parte dei bandi di gara, degli ambiti specifici di intervento entro quello più ampio delineato dal legislatore rientra tra le scelte politiche insindacabili in sede giurisdizionale

I Decreti Ministeriali 30 dicembre 2002 e 21 novembre 2003 rispondono appieno ... _OMISSIS_ ...ematica di politica legislativa sottesa alle misure previste dalla l. n. 21/2001.

PIANIFICAZIONE --> PIANI URBANISTICI ATTUATIVI --> PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA --> DURATA, DECADENZA, REITERAZIONE

Dal tenore della disposizione di cui all’art. 17, comma 59, L. n. 127/1997 che ha sostituito l’art. 22, comma 3, della L. n. 142/1990, la lettera e ), poi trasfusa nell’art. 120, d.lg. n. 267/2000, TUEL), si evince chiaramente che la deliberazione consiliare di individuazione delle aree oggetto della perimetrazione, assume ex lege valenza di vincolo preordinato all’espropriazione in quanto l’individuazione delle aree equivale a dichiarazione di pubblica utilità, cosicché, in assenza di ogni disciplina al riguardo di carattere speciale, è sottoposta al termine di efficacia quinquennale stabilito in termini generali, dall’art. 2 L. 19/11/1968 n. 1187.

PIANIFICAZIONE --> PIANI URB... _OMISSIS_ ...IVI --> PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA --> EFFICACIA

Un programma di riqualificazione urbana effettuato ai sensi della L.R. Abruzzo n. 64/1999, equiparato ad un piano di recupero ex L. 457 del 1978 e ex art 20 della L.R. n. 18 del 1983 ha efficacia decennale, termine entro cui va emanato il decreto di esproprio.

PIANIFICAZIONE --> PIANI URBANISTICI ATTUATIVI --> PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA --> ESPROPRIABILITÀ

Ove la legge urbanistica regionale lo preveda, la mancata adesione di un proprietario ad un Programma di Riqualificazione Urbana determina la possibilità di avviare nei suoi confronti la procedura espropriativa, avendo all'uopo l’approvazione del P.R.U. efficacia di dichiarazione di pubblica utilità del bene da espropriare, né può opporsi un presunto obbligo per l'Amministrazione di acquistare consensualmente l'immobile, vieppiù se la disponibilità data dal proprietario alla vendita del... _OMISSIS_ ...e sia condizionata ad un prezzo superiore al valore di mercato, con conseguente impossibilità di soddisfare tale pretesa, pena la responsabilità patrimoniale e contabile dell’ente stesso e dei suoi agenti.

Nei casi in cui la proposta di piano di riqualificazione urbana comprenda aree di proprietà di terzi, la delibera di approvazione del piano, dopo aver evidenziato gli indirizzi programmatici con cui, dopo aver individuato gli ambiti territoriali di intervento, l'Amministrazione procedente definisce contenuti e procedure di perfezionamento dei programmi medesimi, costituisce vincolo endoprocedimentale cui l'Amministrazione medesima è tenuta ad attenersi nel prosieguo dell'attività procedimentale. Ciò al fine di acquisire, attraverso accordi transattivi o il successivo esercizio di atti ablatori, la disponibilità delle aree interessate dall’intervento di riqualificazione.

La natura facoltativa dell’adesione ad un piano di t... _OMISSIS_ ...rbana ed agli istituti perequativi in esso previsti, esclude che la previsione che ricollega all’inerzia della maggioranza dei proprietari, ai quali il regolamento demanda la formazione del piano, la perdita dal riconoscimento di una quota aggiuntiva di indice di edificabilità territoriale e la sostituzione dell’amministrazione comunale nell’attuazione anche attraverso l’espropriazione delle aree, possa attribuire all’amministrazione la facoltà di comprimere arbitrariamente il diritto di proprietà.

PIANIFICAZIONE --> PIANI URBANISTICI ATTUATIVI --> PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA --> PIANO FINANZIARIO

Nel procedimento di approvazione del programma di riqualificazione assume preminente rilievo la fase del finanziamento regionale o statale di parte delle opere, sia private che pubbliche, previste dall'intervento, che si apre con la proposta dei Comuni, i quali possono rappresentare anche iniziative d... _OMISSIS_ ...|
Il fatto che al PIRUEA debba essere allegato un piano finanziario non implica che l'operazione debba avere una convenienza per il Comune valutabile in termini strettamente economici: tale interpretazione si pone in armonia con la ratio generale della legge regionale, finalizzata a disciplinare la formazione e l'attuazione dei programmi integrati, per la riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale di parti del territorio comunale.

Quanto ai programmi integrati comunali, l'interesse pubblico si definisce come interesse alla riqualificazione urbana e ambientale, che deve essere caratterizzato dalla rilevante valenza urbanistica ed edilizia e non come interesse del Comune a conseguire un vantaggio sul piano finanziario.

Del tutto correttamente la delibera regionale di approvazione del PIRUEA riserva alla competenza comunale la verifica di ammissibilità dell'intervento stesso, con riguardo all'interesse economico.

... _OMISSIS_ ...NE --> PIANI URBANISTICI ATTUATIVI --> PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA --> RAPPORTO CON IL PIANO DI RECUPERO

I piani di recupero di cui alla L. 5 agosto 1978, n. 547, art. 27 e seguenti, sono del tutto differenti dai programmi integrati di intervento di riqualificazione urbana di cui alla L. 17 febbraio 1992, n. 179, art. 16, talchè, stante l'eccezionalità delle norme agevolative, le previsioni della L. 168 del 1982, art. 5, non possono essere estese ai trasferimenti di immobili inseriti in programmi integrati.

A differenza dei piani di recupero urbano, che intervengono su insediamenti esistenti (co...


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