Coordinamento del prg con i piani urbanistici sovracomunali

PIANIFICAZIONE --> PIANI URBANISTICI SOVRACOMUNALI

Sebbene l’impianto di distribuzione di carburante possa rientrare, in astratto, nel campo di applicazione dell’art. 21 PTP, occorre chiarire che la disposizione in esame, nel consentire la realizzazione di tali impianti in eventuale deroga alle prescrizioni di piano - tra cui quella del generale divieto di incremento volumetrico prevista dall’art. 15 per la zona S.I. zone Sature Interne - non esclude la persistenza, in ogni caso, del potere della Soprintendenza di valutare, in concreto, l’impatto paesaggistico della nuova opera e, in particolare, di valutarne la compatibilità paesaggistica.

Anche per gli impianti di distribuzione carburanti che ricadono nel campo di applicazione di cui all’art. 21 PTP - Piano territoriale Provinciale, la valutazione dell’impatto paesaggistico è necessaria, non potendo detta deroga essere letta nel senso di consentire ch... _OMISSIS_ ...in essa menzionati possano essere realizzati a prescindere da ogni forma di tutela paesaggistica e, quindi, sottraendoli surrettiziamente al regime vincolistico, precludendo alla Soprintendenza di valutare, caso per caso, il concreto impatto che essi possono avere sul paesaggio nel quale si inseriscono e di stimarne la relativa compatibilità.

L’intervento della regione in sede di pianificazione comunale è qualificabile come stralcio e non come modifica della pianificazione urbanistica laddove interessi aree minime, non pregiudichi i complessivi equilibri scelti dal comune e lasci in ogni caso la possibilità al comune di intervenire nuovamente sulla destinazione dell'area stralciata.

Il potere di stralcio della regione non necessita di una particolare motivazione, poiché la destinazione impressa con lo stralcio non rappresenta una scelta di pianificazione innovativa rispetto alle scelte operate dal comune in sede di variazione dello str... _OMISSIS_ ...ico generale, ma è la mera espressione del potere regionale di partecipazione alla formazione dell'atto a complessità diseguale di pianificazione generale.

Come il creditore non è tenuto a citare in giudizio il debitore per evitare che l’inadempimento si aggravi, così il pianificatore di livello inferiore non è tenuto ad agire in sede giurisdizionale avverso l'inerzia nell'emanazione di un atto di livello sovraordinato (nella specie inerente alle direttive vincolanti per l’esercizio delle funzioni amministrative inerenti l’utilizzazione del demanio marittimo ex l.r. Emilia-Romagna n. 9/2002), ben potendo in tal caso procedere egualmente con la funzione di pianificazione.

Non solo l’avvenuta inclusione di un’area nell’ambito di un Parco sovracomunale, ma anche la concreta prospettiva di una modifica in tal senso del relativo perimetro rappresenta un dato di cui l’Amministrazione non può non ten... _OMISSIS_ ...mento di prendere una decisione di piano.

La funzione dei i piani paesistici o urbanistico territoriali è quella di individuare in negativo gli interventi che, per l'inconciliabilità con il contesto, sono in posizione di incompatibilità assoluta con i valori salvaguardati dal vincolo e che per questa ragione i suddetti strumenti sono abilitati ad introdurre un regime di immodificabilità per zone, o per categorie di opere reputate comunque incompatibili con i valori protetti e, dunque, non realizzabili.

Il piano di governo del territorio è un atto di pianificazione comunale al quale la provincia contribuisce tramite un parere obbligatorio che riguarda la compatibilità dello strumento urbanistico comunale con il piano territoriale di coordinamento provinciale e assume carattere prevalente e vincolante solo per alcune tipologie di previsioni a causa del rilievo sovracomunale delle stesse.

La provincia concorre a determinare diret... _OMISSIS_ ...enuto del piano di governo del territorio solo attraverso alcune tipologie di previsioni aventi un effetto prevalente.

Affermare che un provvedimento regionale possa escludere attribuzioni in capo al Comune in ordine al governo del proprio territorio significa postulare una lesione, da parte di un provvedimento amministrativo, del riparto di attribuzioni costituzionalmente garantito in favore dei diversi organi di governo. E, infatti, accanto a strumenti pianificatori di rango superiore, vivono e si integrano le competenze degli enti minori, che non sono esautorate dall’azione regionale ma, in un’ottica non più gerarchica, convivono nell’ambito delle diverse funzioni.

Il piano regolatore generale deve rispondere a criteri di coordinamento con le scelte territoriali ed economiche di livello superiore, ovvero sovracomunale.

PIANIFICAZIONE --> PIANI URBANISTICI SOVRACOMUNALI --> PIANI TERRITORIALI DI COORD... _OMISSIS_ ...
I piani territoriali di coordinamento, da adottarsi in relazione a ciascun ente parco e relativo territorio, hanno finalità di tutela dell’ambiente e si impongono ad altri strumenti di pianificazione territoriale.

I piani cava possono apportare modifiche ai piani territoriali di coordinamento dei parchi.

Non è di per sé causa di illegittimità del piano la difformità della scelta formulata nel piano territoriale di coordinamento provinciale rispetto a quella orientativa formulata nel piano territoriale regionale.

Non determinano una rielaborazione complessiva del piano territoriale di coordinamento provinciale le modifiche che riguardino singole aree o gruppi di aree nonché quelle modifiche, intervenute in sede di approvazione, che investano settori circoscritti del territorio provinciale.

Nel momento in cui la regione vuole sottoporre a revisione le scelte operate a suo tempo con il piano territor... _OMISSIS_ ...amento regionale, le prime possibilità di modifica debbono necessariamente riguardare quelle previsioni che non hanno avuto attuazione per verificare se tuttora persistono le ragioni che all’epoca ne avevano determinato l’inserimento nello strumento urbanistico.

La tutela recata dal PUT non riguarda solo beni formalmente censiti nelle cartografie del piano stesso: al contrario, deve ritenersi che essa prescinda dalla pregressa esistenza di un vincolo e si estenda così ad ambiti non vincolati e a beni che non sono espressamente inseriti nelle carte del Piano.

Il Piano Urbanistico Territoriale contiene una disciplina urbanistica con particolare riferimento agli aspetti paesistici e ambientali rivolta all’intero territorio regionale visto nel suo insieme, allo scopo di tutelarne la identità storica e culturale.

Il piano territoriale regionale di coordinamento ha l'attitudine ad imporre a parti del territo... _OMISSIS_ ...compresi nella regione prescrizioni e vincoli di tipo urbanistico, cui anche i privati debbono uniformarsi.

Le disposizioni del piano territoriale pongono un limite minimo o, per così dire, negativo alla discrezionalità programmatoria del comune, il quale non può attenuare la tutela ambientale ampliando le facoltà di edificazione. Per contro, e cioè in positivo, la previsione del piano comunale può legittimamente dislocarsi, rispetto al piano regionale, in termini concretamente più rigorosi in relazione a tali finalità ambientali.

PIANIFICAZIONE --> PIANI URBANISTICI SOVRACOMUNALI --> PIANI TERRITORIALI DI COORDINAMENTO --> RAPPORTO CON PIANO PORTUALE

Il piano territoriale di coordinamento regionale è uno strumento urbanistico che si occupa di pianificare l’uso del territori a fini ambientali senza che possa essere condizionato da strumenti di pianificazione settoriali come il piano regolatore portuale.
... _OMISSIS_ ...n sede di approvazione del piano territoriale di coordinamento regionale non è necessario alcun raffronto con il piano regolatore portuale.

PIANIFICAZIONE --> PIANI URBANISTICI SOVRACOMUNALI --> PIANI TERRITORIALI DI COORDINAMENTO --> RAPPORTO CON TUTELA DEL PAESAGGIO

Per quanto concerne il rapporto tra PRG e piano paesaggistico regionale, è stata evidenziata l'assoluta prevalenza delle prescrizioni del piano paesaggistico regionale, comunque denominato, sulla pianificazione urbanistica comunale.

Non è possibile introdurre nei piani territoriali di coordinamento dei parchi regionali divieti generalizzati riguardanti le cave, dovendo tali divieti tutt'al più restare circoscritti alle aree individuate quale parco naturale.

La circostanza che determinati beni siano stati ritenuti, per il loro pregio culturale, meritevoli di riconoscimento e tutela sulla base delle procedure stabilite ex d.lgs. n. 42/2004 n... _OMISSIS_ ...gli enti esponenziali delle comunità locali, allorché esercitano i poteri loro attribuiti in materia di pianificazione territoriale quali PTC e PS (che incidono sulla gestione del loro territorio e dunque del loro patrimonio), possano individuare ulteriori beni ritenuti (sotto il medesimo profilo) di particolare pregio e prevedere forme di tutela diverse ed eventualmente anche più intense di quella assicurata dal vincolo imposto dalla normativa statale.

Le disposizioni di un piano territoriale pongono un limite minimo alla discrezionalità programmatoria del comune che non può attenuare la tutela ambientale ampliando le facoltà di edificazione.

L'art. 1-bis d.l. 312/1985, conv. in legge 431/1985, nel prevedere che i P.T.C.P. potesso assumere anche la forma di "Piano Urbanistico-Territoriale con specifica considerazione dei valori paesistici e ambientali" non ha previsto un nuovo tipo di piano, ma ha assegnato al Piano Urbanistico Te... _OMISSIS_ ...e una specifica finalizzazione di protezione paesistica, così da renderlo non solo strumento di esplicazione di scelte effettuate con una prospettiva superiore alla dimensione comunale e allo scopo di coordinare le pianificazioni locali, ma anche atto volto a stabilire la compatibilità tra le diverse funzioni del territorio, tra risorse le disponibili e le attività umane, e tra le trasformazioni del suolo e la tutela dell’ambiente.

Il piano urbanistico territoriale, che può avere anche valenza paesistico-ambientale, non presuppone necessariamente un preesistente vincolo e può anche riguardare ambiti non vincolati: questo vale a differenziarlo dal piano paesistico, che, essendo finalizzato alla protezione delle bellezze naturali e più precisamente alla fase di pianificazione della tutela delle zone dichiarate di particolare interesse sotto il profilo paesaggistico, presuppone necessariamente un vincolo preesistente.

L'inserimento... _OMISSIS_ ...n un Piano Urbanistico Territoriale con specifica considerazione dei valori paesaggistici non può essere considerato come elemento che, nel dubbio, possa far propendere per la sussistenza di un vincolo paesaggistico: infatti, questo piano non presuppone necessariamente la sussistenza di un vincolo.

Il Piano Urbanistico Territoriale con specifica considerazione dei valori paesistici può certamente imporre nuovi vincoli paesaggistici, ma ciò non può prescindere da una dichiarazione ad hoc.

PIANIFICAZIONE --> PIANI URBANISTICI SOVRACOMUNALI --> RESTRIZIONI OPERATE DAL COMUNE

Le previsioni recate dal PUTT hanno connotazioni di disciplina di carattere generale e perciò stesso non sono di per sé preclusive del potere dell’Ente locale di introdurre una normativa regolamentare di contenuto più analitico e restrittivo e che viene posta in essere in virtù di più pregnanti cognizioni dello stato dei luoghi e delle esigenze di... _OMISSIS_ ... connesse da parte di un’Amministrazione (quella locale) da sempre istituzionalmente rappresentativa degli interessi pubblici sottesi alla gestione di quella specifica porzione del territorio di una Regione.

Il Comune ha pure il potere di variare, in senso deteriore per i beni privati, le previsioni degli strumenti urbanistici ma, laddove questi interessino più Comuni ed abbiano funzioni di coordinamento (e quindi, promanino da soggetto da esso diverso) occorre che esso motivi adeguatamente in ordine alle ragioni che impongono il più pesante trattamento e dia contezza della considerazione dei vincoli esistenti e delle ragioni che li supportano.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

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