La legittimazione attiva al ricorso contro il permesso di costrutire per conduttori ed eredi

GIUDIZIO --> LEGITTIMAZIONE ATTIVA --> SOGGETTI --> CONDUTTORE

Sintesi: Il locatario, in funzione dell'interesse alla conservazione e prosecuzione del rapporto locativo, e quindi di un interesse differenziato e qualificato alla verifica della legittimità della concessione e ora del permesso di costruire, è titolare di una posizione legittimante all'impugnazione, riveniente non solo dal contratto sebbene dalla disciplina legale che ne consente la risoluzione in presenza di specifici presupposti, tra i quali anche il rilascio del titolo edilizio (oltre alla tempestiva comunicazione di diniego da inviare con lettera raccomandata almeno dodici mesi prima della scadenza o diciotto per le locazioni alberghiere).

Estratto: «2.1) Com'è noto, l'art. 29 della legge 27 luglio 1978, n. 392 (recante "Disciplina delle locazioni di immobili urbani"), a garanzia di un preminente interesse alla stabilità delle attività economiche, co... _OMISSIS_ ...go di rinnovazione, alla prima scadenza, dei contratti di locazione degli immobili urbani a uso diverso dalle abitazioni (la cui durata è regolata dal precedente art. 27 in sei anni per quelli adibiti a attività industriali, commerciali e artigianali e turistiche, nonché ad attività di lavoro autonomo e in nove anni per quelli a uso alberghiero) solo in relazione a fattispecie tipizzate, tra le quali la lettera c) contempla l'esigenza del locatore di "demolire l'immobile per ricostruirlo, ovvero procedere alla sua integrale ristrutturazione o completo restauro, ovvero eseguire su di esso un intervento sulla base di un programma comunale pluriennale di attuazione ai sensi delle leggi vigenti".Nella predetta ipotesi, però, "...il possesso della prescritta licenza o concessione è condizione per l'azione di rilascio" e "gli effetti del provvedimento di rilascio si risolvono se, prima della sua esecuzione, siano scaduti i termini della licenza o della... _OMISSIS_ ...quest'ultima non sia stata nuovamente disposta".Orbene, non può revocarsi in dubbio che il locatario, in funzione dell'interesse alla conservazione e prosecuzione del rapporto locativo, e quindi di un interesse differenziato e qualificato alla verifica della legittimità della concessione e ora del permesso di costruire, sia titolare di una posizione legittimante all'impugnazione, riveniente non solo dal contratto sebbene dalla disciplina legale che ne consente la risoluzione in presenza di specifici presupposti, tra i quali anche il rilascio del titolo edilizio (oltre alla tempestiva comunicazione di diniego da inviare con lettera raccomandata almeno dodici mesi prima della scadenza o diciotto per le locazioni alberghiere).»

Sintesi: L'esistenza e la legittimità del titolo edilizio costituiscono (assieme alla tempestiva comunicazione del diniego di rinnovazione) il presupposto condizionante l'effetto giuridico della risoluzione del rapporto loca... _OMISSIS_ ...l mero dato temporale della scadenza del termine contrattuale non può incidere né sulla legittimazione né sull'interesse a ricorrere del locatario nei confronti del titolo rilasciato al proprietario.

Estratto: «Il giudice amministrativo veneto, pur senza contestare in astratto la legittimazione, l'ha esclusa in concreto in base al rilievo che:"...poiché M.I. ha notificato l’atto introduttivo del presente giudizio in data 8 e 9 febbraio 1996, - ossia in epoca successiva alla predetta data del 31 dicembre 1995 - ne consegue che a quel momento la medesima ricorrente aveva già perduto il titolo legittimante a contestare la concessione edilizia rilasciata a I.G.".Tale assunto è però manifestamente erroneo, perché proprio l'esistenza e la legittimità del titolo edilizio costituisce (assieme alla tempestiva comunicazione del diniego di rinnovazione) il presupposto condizionante l'effetto giuridico della risoluzione del rapporto locativo e qu... _OMISSIS_ ...to temporale della scadenza del termine contrattuale non può incidere né sulla legittimazione né sull'interesse a ricorrere; e ciò pur lasciando in disparte il rilievo che se il locatario non rilascia l'immobile alla scadenza occorre pur sempre far luogo alla procedura giudiziale disciplinata dall'art. 30 della legge n. 392/1978 e che, nel caso di specie, avendo la M.I. proposto opposizione, il giudizio relativo è stato definito, come pure rilevato nella sentenza, solo con la sentenza del Tribunale di Vicenza n. 71 del 20 giugno 1997, che ha confermato la sentenza del Pretore di Thiene n. 121 del 31 ottobre 1996 appellata dall'interessata.D'altro canto, la concessione edilizia n. 165/95 è stata rilasciata "soltanto" 13 dicembre 1995 e comunicata alla locataria il 20 dicembre 1995, come pure ricordato dal giudice veneto, e la sua impugnativa, avvenuta con la notifica del ricorso l'8-9 febbraio 1996, è incontestabilmente tempestiva.»

Sintesi:... _OMISSIS_ ...e vanta diritti di godimento sul bene sottoposto a procedimento espropriativo ha sicuro interesse a dubitare della legittimità del procedimento di variante urbanistica appositiva di vincolo espropriativo e perdurante efficacia del vincolo stesso; ciò per le inevitabili ripercussioni sulla tenuta in generale del procedimento espropriativo.

Estratto: «La tesi della Provincia di Lecce , che fa leva sulla mancanza di interesse, da parte della società ricorrente Trecocart , a lamentare una violazione attinente al procedimento di variante urbanistica allo strumento urbanistico generale del comune di Galatone non può condividersi.Essa muove da una visione atomistica dell’opera pubblica controversa e omette di considerare che, invece, l’intervento progettato non può non essere riguardato nella sua unitarietà, sotto i profili della sua materialità e della funzione assegnatagli e quindi delle sequenze procedimentali di variante urbanistica che si s... _OMISSIS_ ...per creare le condizioni di adozione di un legittimo decreto di esproprio .In linea con questa impostazione, deve ritenersi che la società Trecocart, pur vantando diritti di godimento su area ubicata nel territorio comunale di Nardò, ha sicuro interesse a lamentare violazioni concernenti l’approvazione della variante urbanistica allo strumento generale del Comune di Galatone .Una delibera del genere comporta, infatti, l’apposizione di un vincolo preordinato all’esproprio della cui legittimità e perdurante efficacia la ricorrente può ben dubitare per le inevitabili ripercussioni sulla tenuta in generale del procedimento espropriativo messo in atto dalla Provincia.»

Sintesi: Non può essere riconosciuta legittimazione a ricorrere (e quindi anche - a posizioni “capovolte” – una posizione di controinteressato) a colui la cui situazione giuridica non risulta direttamente intercettata dall’esercizio del potere ammin... _OMISSIS_ ...isulta, al contrario, fondata su rapporti giuridici privati (come l'affitto), legittimando tale posizione solo un eventuale intervento ad adiuvandum.

Estratto: «Quanto al secondo aspetto, in disparte ogni considerazione sulla proponibilità del motivo (con riferimento ad un contraddittorio che si afferma non integro) da parte dell’appellante, cui il ricorso in I grado è stato ritualmente notificato, giova osservare che il provvedimento impugnato (e cioè l’autorizzazione edilizia) è stata richiesta ed emanata in favore della soc. Garda Nord, proprietaria dell’immobile, di modo che è tale società che riveste la posizione di controinteressato nel giudizio di I grado ed ora ha legittimazione ad appellare.D’altra parte, come questo Consiglio di Stato ha già avuto modo di rilevare (Sez. IV, 3 agosto 2011 n. 4644) non può essere riconosciuta legittimazione a ricorrere (e quindi anche - a posizioni “capovolte” – una p... _OMISSIS_ ...trointeressato) a colui la cui situazione giuridica non risulta direttamente intercettata dall’esercizio del potere amministrativo, ma risulta, al contrario, fondata su rapporti giuridici privati, legittimando tale posizione solo un eventuale intervento ad adiuvandum.Tale è, nel caso di specie, la posizione dell’affittuario del locale, cui non può, per le ragioni esposte, essere riconosciuta posizione di controinteressato nel giudizio di I grado e, quindi, è da escludere il denunciato difetto di integrità del contraddittorio.»

Sintesi: Il conduttore dell'immobile abusivo, quantunque non sia responsabile dell'abuso, è legittimato ad impugnare l'ordine di demolizione.

Estratto: «2) Con il primo motivo del ricorso di cui al R.G. n. 4096/2006 la Geriart S.a.s. eccepiva il difetto di legittimazione passiva rispetto ad entrambi i provvedimenti gravati, per essere stata la società del tutto estranea al compimento delle opere... _OMISSIS_ ...in quanto gli interventi sarebbero stati posti in essere prima della stipula del contratto di locazione, con il quale la società stessa aveva ottenuto la disponibilità dell’immobile per l’esercizio dell’attività alberghiera.In effetti dalle risultanze di giudizio emerge che le opere in questione sono state realizzate a seguito della D.I.A. presentata dal proprietario dell’immobile in data 20.2.2005 e terminate prima della stipula del stipula del contratto di locazione dei locali (9.12.2006).In tal senso il verbale di sopralluogo del 5.2.2008 indica come arco temporale di realizzazione delle opere il periodo aprile 2005 – dicembre 2006.Il contratto di locazione non prevede alcuna opera di adeguamento a carico della società conduttrice e da atto dell’idoneità dei locali all’uso convenuto di struttura ricettiva alberghiera (art.1).Da tali risultanze il conduttore appare, quindi, estraneo alla realizzazione dell’abuso e, pertan... _OMISSIS_ ...ere chiamato a risponderne quale responsabile, nel senso che non può essere considerato soggetto tenuto a provvedere alla riduzione in pristino, né tenuto al pagamento della sanzione pecuniaria comminata nel medesimo atto gravato.L’eccezione di carenza di legittimazione passiva risulta quindi fondata e la Disposizione Dirigenziale n.379 del 29.4.2008 risulta illegittima nella parte in cui ha ordinato alla società ricorrente di provvedere al ripristino dello stato dei luoghi entro 60 giorni ed ha ingiunto alla stessa il pagamento della sanzione pecuniaria di euro 5.164,57.La carenza di legittimazione passiva della Geriart S.a.s. riguarda, per i medesimi motivi, anche l’Ordinanza della Regione Campania, prot. n.207697 del 7.3.2008, di sospensione lavori, oggetto di gravame nel solo ricorso n. 4096 del 2008.Riguardo a quest’ultimo provvedimento peraltro il Collegio rileva come risulti comunque intervenuta una sopravvenuta carenza di interesse al ricorso, i... _OMISSIS_ ...ione Campania, con atto dell’1.7.2008 n.563058, in seguito al deposito di nuova documentazione, ha provveduto alla revoca previo riesame dell’ordinanza di sospensione lavori gravata, ritenendo che non sussistessero più le ragioni poste a base del provvedimento. Accolta la doglianza relativa alla carenza di legittimazione passiva formulata dal ricorrente, il Collegio rileva come tale questione non risulti assorbente rispetto agli altri motivi del ricorso di cui al R.G. n. 4096/2006 formulato dalla Geriart S.a.s.. La Geriart S.a.s., in quanto mera conduttrice dell’immobile di cui è causa, una volta acclarata la sua estraneità alla commissione dell’abuso, non può essere considerata destinataria del provvedimento di diffida a demolire, né tantomeno della sanzione pecuniaria; nondimeno però il Collegio non ritiene che questo comporti una carenza di legittimazione in capo alla società ad impugnare in via autonoma l’atto gravato per sollevare altri... _OMISSIS_ ...rso inerenti all’aspetto oggettivo dell’illegittimità dell’ordine demolitorio.La stessa ha un indubbio interesse nei confronti di una eventuale pronuncia di annullamento, derivante dal fatto che esercita attività alberghiera nell’immobile in questione, né può dirsi che tale interesse, non essendo accompagnato da una legittimazione ad impugnare in via autonoma, si ponga su un piano di mero fatto, idoneo a legittimarla ad intervenire in giudizio esclusivamente ad adiuvandum del proprietario, senza consentirle di proporre ricorso in via autonoma per sollevare altri profili di illegittimità dell’atto, diversi dal profilo soggettivo della sua non assoggettabilità all’ingiunzione demolitoria,.L’adito T.AR., pur conscio dell’esistenza di precedenti che denegano una autonoma legittimazione ad impugnare al conduttore dell’immobile per la questione, parzialmente diversa ma senz’altro affine, del diniego di una istanza di ... _OMISSIS_ ...pere abusive e susseguente ordinanza demolitoria sull’immobile condotto in locazione (T.A.R. Liguria Genova, Sez. I, 28 novembre 2007, n. 1962; T.A.R. Liguria, Sez. I, 4 ottobre 2002, n. 987), ritiene che il conduttore sia legittimato ad impugnare in via autonoma l’ordinanza di demolizione dell’immobile locato, potendo far valere ogni vizio di illegittimit&ag...


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