La giurisdizione del G.O. sull'indennità di occupazione legittima (art. 7 L. n. 205/2000)

Estratto: «Sulla domanda di indennità per il periodo di legittima occupazione d'urgenza, sarebbe bastato considerare come, a norma dell'art. 20 l. n. 865 del 1971, sia devoluta alla Corte d'appello in un unico grado la competenza a conoscere appunto della domanda diretta a ottenere l'indennità del caso in presenza di una occupazione temporanea e d'urgenza (cfr. da ultimo Cassazione civile, sez. I, 8 maggio 2008, n. 11477). Sennonché, la circostanza che sia prevista tale competenza della corte di appello da esercitarsi in unico grado (art. 20 l. n. 865 del 1971), non esclude la preclusione nel rilievo della incompetenza per materia oltre la prima udienza di trattazione fissato dall'art. 38, comma 1, c.p.c., in quanto tale norma, essendo contenuta nel libro primo del codice, ha natura generale e della stessa non è dato cogliere indicazioni eccettuative (arg. da Cassazione civile, sez. I, 12 ottobre 2007, n. 21434). Si rileva in proposito che la previsione di competen... _OMISSIS_ ...do è implicitamente contemplata dall'art. 9 c.p.c., cioè da una norma parimenti contenuta nella disciplina generale della competenza, là dove dispone, dopo aver dettato nell'art. 7 le ipotesi di competenza del Giudice di pace, che il Tribunale è competente su tutte le cause che non siano di competenza di altro giudice, cosi sottintendendo anche le ipotesi di competenza in unico grado della Corte d'Appello o di sezioni specializzate dello stesso Tribunale. Di modo che l'art. 38 c.p.c., non può che riferirsi anche a tali ipotesi (Cass. 17.3.2006, n. 5962). In difetto di tempestiva eccezione di parte, come di tempestivo rilievo d'ufficio, la questione di competenza risulta pertanto qui preclusa.»

Sintesi: A norma dell’art. 34 comma 3 lett. “b” del D.Lgs. n. 80/1998 come sostituito dall’art. 7 della L. n. 205/2000 e dell’art. 53 del D.P.R. n. 327/2001, le controversie relative alla corresponsione dell’indennità da occ... _OMISSIS_ ...ima preordinata all’espropriazione sono attribuite al Giudice ordinario.

Estratto: «Vanno preliminarmante esaminate le eccezioni di difetto di giurisdizione di questo Tribunale sollevate dal Comune. La dedotta eccezione è fondata a riguardo della domanda concernente l’indennità da occupazione legittima. In proposito si osserva che, a norma dell’art. 34 comma 3 lett. “b” del D.Lgs. n. 80/1998 come sostituito dall’art. 7 della legge n. 205/2000 e dell’art. 53 del D.P.R. n. 327/2001, le controversie relative alla corresponsione dell’indennità da occupazione legittima preordinata all’espropriazione sono attribuite al Giudice ordinario. Le suddette disposizioni legislative, infatti, stabiliscono che nulla è innovato in ordine alla “giurisdizione del giudice ordinario per le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell’adozione di atti di... _OMISSIS_ ...iativa o ablativa”. (Cfr. Cass. S.S.U.U. 24/4/2007 n. 9847; T.A.R. Campania –NA- sez. V 12/11/2003 n. 13500; T.A.R. Lombardia -sez. I – 22/1/2004 n. 84)»

Sintesi: In ordine alla domanda risarcitoria connessa al pagamento delle indennità da occupazione legittima sussiste la giurisdizione del giudice ordinario, ai sensi dell’art. 7, legge n. 205/2000.

Estratto: «Va declinata, altresì, la giurisdizione del giudice amministrativo a conoscere della domanda risarcitoria connessa al pagamento delle indennità da occupazione legittima sussistendo, al riguardo, pacificamente, la giurisdizione del giudice ordinario ai sensi dell’art. 7, legge n. 205/2000.»

Sintesi: La competenza a conoscere le questioni relative all’indennità di occupazione legittima appartengono al Giudice ordinario ai sensi dell’art. 34, comma 3, lett. b, del D. Lgs. 80/1998 e, segnatamente, alla Corte ... _OMISSIS_ ... quale giudice in unico grado (art. 20 L. n. 865/1971). L’assetto delineato è stato confermato dall’art. 53 comma 3 DPR 327/2001.

Estratto: «1.1) In particolare, risulta fondata l’eccezione di difetto di giurisdizione del giudice amministrativo con riguardo alla domanda di corresponsione dell’indennità di occupazione legittima.Come ha già in precedenza correttamente rilevato il Tribunale di Catania, la competenza a conoscere le questioni relative all’indennità di occupazione legittima apparteneva (già all’epoca in cui è stata incardinata la presente controversia) al Giudice ordinario ai sensi dell’art. 34, co. 3, lett. b, del D. Lgs. 80/1998 e, segnatamente, alla Corte d’appello quale giudice in unico grado (art. 20 L. 865/1971). L’assetto delineato è stato confermato anche dalla successiva evoluzione legislazione intervenuta in materia di espropriazione per pubblica utilità: l’art. 53, co. ... _OMISSIS_ .../2001 continua, infatti, a riservare al G.O. “(…) le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa.”.»

Sintesi: Ai sensi dell’art. 34, comma 3 lett. b), del D.lgs n. 80/98 come modificato dall’art. 7 della legge n. 205/2000, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario in ordine alla controversia relativa alla richiesta di indennizzo per il periodo di occupazione legittima.

Estratto: «Si segnala sin d’ora che, in caso di mancato accordo sulle pretese patrimoniali avanzate dalla ricorrente, la controversia relativa alla richiesta di indennizzo per il periodo di occupazione legittima dell’area (1996-2001), pure richiesta dalla ricorrente, non potrà essere conosciuta dal giudice amministrativo sussistendo sul punto la giurisdizione del giudice ordinario, ai sensi dell’art. 34, ... _OMISSIS_ ...), del D.lgs n. 80/98 come modificato dall’art. 7 della legge n. 205/2000 (per tutte, Cass. civ., SS.UU., n. 15471/2003).»

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.