La concessione dell'alloggio di servizio al dipendente pubblico

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> ALLOGGIO DI SERVIZIO

La validità, sul piano sostanziale, delle operazioni di rilievo e di attribuzione di valore ai coefficienti correttivi sulle condizioni degli alloggi di servizio, operate dai tecnici ministeriali, può essere contestata dagli interessati solo evidenziando errori di fatto o “errori palesi di apprezzamento” sulla qualità dei materiali e delle finiture (elemento la cui valutazione è affidata alla “sensibilità peritale”) mediante una perizia “giurata”.

Le valutazioni estimative sullo stato di conservazione degli alloggi di servizio operate dai tecnici dell’Amministrazione possono essere messe in discussione soltanto evidenziando errori di fatto sulle misurazioni o errori palesi di apprezzamento mediante una perizia “giurata” di parte.

Il calcolo delle superfici degli alloggi di servizio va effet... _OMISSIS_ ...rsquo;art. 3 del DPR 23 3.1998 n. 138 e si tratta pertanto, come risulta dalla norma, di una superficie convenzionale, misurata secondo i criteri dettati da apposita circolare applicativa.

Il meccanismo di determinazione del valore degli appartamenti di servizio di cui al D.M.16.3.2011 persegue la massima obiettività possibile, con il parere dell’Agenzia del territorio, che non ha interesse particolare agli aspetti patrimoniali, e del COCER, organo di rappresentanza del personale interessato e che tiene conto di un alto numero di caratteristiche dell’alloggio.

Le eventuali stime operate da società immobiliari presenti sul mercato tendenti ad individuare valori assai inferiori a quelli determinati nel corso del procedimento di valutazione tecnico-estimativa sullo stato manutentivo di alloggi di servizio, sono irrilevanti in quanto l’Amministrazione è tenuta ad osservare i criteri fissati dalla normativa di riferimento e... _OMISSIS_ ... conto di valutazioni di operatori privati rispondenti a logiche diverse.

La valutazione da parte dell'Amministrazione del valore di mercato degli immobili destinati ad alloggi di servizio discende in via automatica volta individuata la zona omogenea di appartenenza, poiché tale valutazione deve essere eseguita sulla base di criteri certi e verificabili e non approssimativi.

In ordine agli spazi accatastati come “posti auto”, pertinenziali di alloggi di servizio, ai fini della valutazione dello stato manutentivo prevalgono le risultanze catastali sullo stato di fatto, restando irrilevanti la mancanza di linee segnaletiche o di demarcazione delle superfici, nonché l’uso indifferenziato del suddetti parcheggi da parte dei condomini.

Nella valutazione dello stato manutentivo degli alloggi di servizio, l’Amministrazione è tenuta ad osservare i criteri fissati dalla normativa di riferimento e non può tenere ... _OMISSIS_ ...zioni di operatori privati rispondenti a logiche diverse.

L’assegnazione di alloggi di servizio risponde agli scopi di funzionalità e sicurezza del servizio prestato, per cui sono irrilevanti le esigenze familiari del dipendente.

La causa tipica dell'assegnazione dell'alloggio di servizio non è quella di soddisfare un’esigenza abitativa del singolo dipendente, bensì quella di assicurare la piena efficienza nella prestazione del pubblico servizio attraverso una idonea collocazione funzionale del militare concessionario.

Gli alloggi di servizio comunali rientrano nel patrimonio indisponibile e come tali sono suscettibili di formare unicamente oggetto di concessione amministrativa.

L'assegnazione di un alloggio di servizio a un dipendente pubblico non è funzionale al soddisfacimento del solo interesse abitativo che ad egli fa capo, rispondendo altresì all'esigenza della P.A. che, mediante ... _OMISSIS_ ...azione, persegue il fine di agevolare lo svolgimento delle mansioni del lavoratore e di assicurarne una maggiore presenza e una migliore reperibilità nel luogo di prestazione del servizio.

Gli alloggi di servizio si caratterizzano per la circostanza che appartengono allo stato o ad altri enti pubblici e formano oggetto di concessione o di locazione nei confronti del personale destinatario nei limiti di tempo in cui lo stesso è in attività di servizio o presta servizio nella sede in cui si trova l’alloggio.

Fatto salvo quanto previsto dall'art. 3 D.M. 31.8.1994, le vedove dei generali vittime di azioni terroristiche non hanno titolo per ottenere l'assegnazione degli alloggi di servizio.

Nessuna valutazione del caso concreto è chiamata a compiere l’amministrazione in punto di assegnazione degli alloggi di servizio essendosi esaurita, ogni discrezionalità, ad un più alto di esercizio in sede di regolamentazione primar... _OMISSIS_ ... della materia.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> ALLOGGIO DI SERVIZIO --> CANONE

Con la L. n. 537 del 1993, art. 9, comma 3 si è ritenuto di unificare, quanto alle condizioni economiche, il regime degli alloggi concessi in uso personale a propri dipendenti dall'amministrazione dello Stato, dalle regioni e dagli enti locali, con un rinvio ai canoni ricavabili dai prezzi praticati in regime di libero mercato, o comunque in misura non inferiore all'equo canone, includendo in questa disciplina anche gli immobili demaniali, compresi quelli appartenenti al demanio militare.

Dal combinato disposto della L. n. 537 del 1993, art. 9, comma 3 e della L. n. 146 del 1998, art. 23 appare evidente la volontà del legislatore di estendere alle assegnazioni di alloggi di servizio, con chiare finalità abitative, ed anche aventi ad oggetto beni demaniali, la disciplina tipica delle locazioni di diritto privato, e... _OMISSIS_ ...ine di assicurare un'adeguata remunerazione, mediante il rinvio ai prezzi di mercato ovvero all'equo canone.

Lo speciale canone previsto dall'art. 13 della l. n. 497 del 1978 per la locazione degli alloggi di servizio destinati al personale militare si applica, a far data dal 10 gennaio 1999, subordinatamente al verificarsi delle condizioni previste dall'art. 4, comma 12, della stessa legge, che ha previsto l'anticipazione degli effetti reali delle permute concluse per la realizzazione degli alloggi ad una data anteriore alla stipulazione definitiva purché, al 31 dicembre 1998, fossero state avviate le trattative tra Ministero della Difesa ed enti locali finalizzate alla conclusione dei contratti di permuta e, prima di questi, vi fosse stata la destinazione degli immobili ceduti dal Ministero al soddisfacimento degli interessi delle comunità residenti nel relativo ambito territoriale, nonché delle esigenze abitative del personale militare degli alloggi di ... _OMISSIS_ ...zati con le risorse finanziarie dell'ente locale, in base ad intese (non necessariamente scritte) fra gli enti stessi.

In tema di canoni dovuti dagli assegnatari di alloggi destinato ad uso abitativo dei dipendenti pubblici, il riferimento dell'art. 23 della l. n. 146 del 1998 alla l. n. 392 del 1978, nel richiamare una disciplina complessiva e le sue "successive modificazioni", opera un rinvio dinamico, sicché sono applicabili le successive modifiche intervenute, tra cui l'art. 14 della l. n. 431 del 1998, che ha sostanzialmente abrogato il cd. equo canone, determinando l'adeguamento dei canoni alla stregua dei criteri di cui alla l. n. 537 del 1993.

Non è pertinente il riferimento all’art. 1584 c.c., per la riduzione del canone concessorio di alloggi di servizio per lo stato di conservazione mediocre, nel caso gli occupanti abbiano sempre e continuativamente usufruito integralmente degli alloggi loro concessi, in quanto tal... _OMISSIS_ ... un abbattimento del corrispettivo dovuto per il solo caso del mancato godimento, in conseguenza di riparazioni da effettuare, di una parte non essenziale dell’abitazione oggetto di locazione.

Gli interessi di mora su indennità per occupazione di alloggio di servizio non sono dovuti se non dalla prima richiesta di pagamento dei canoni validamente emessa, poiché è solo da quella data che il credito dell’amministrazione, con la concreta determinazione dell’importo dovuto dai debitori, è divenuto liquido ed esigibile.

I canoni per occupazione di alloggi di servizio non riscossi dall'amministrazione non producono interessi di pieno diritto ai sensi dell’art. 1284 c.c. fino alla prima richiesta di pagamento di essi validamente emessa; prima di allora può essere richiesta una somma che tenga conto della sola indennità di occupazione per l’utilizzo degli alloggi in discorso.

Il decreto ministeriale 16 ma... _OMISSIS_ ...disciplina dei canoni di concessione degli alloggi di servizio si iscrive nel vasto programma di ridefinizione dei fini e delle modalità di gestione dei beni di proprietà pubblica che ha segnato il passaggio da un modello di gestione statico- in cui viene ignorato il rapporto costo-opportunità dei mezzi a disposizione rispetto ad allocazioni alternative delle risorse - a modelli di gestione “dinamici” ispirato a principi di produttività, redditività e necessaria proporzionalità tra i costi di gestione e benefici ricavati.

Non contrasta con i principi sanciti dall’art. 3 e 97 Cost., anzi costituisce attuazione degli stessi, la legislazione che disciplina la rideterminazione del canone degli alloggi di servizio occupati sine titulo tenendo conto innanzitutto della funzione istituzionale cui questi sono destinati ed operando un contemperamento degli interessi di tutti i soggetti coinvolti, compresi i legittimi assegnatari in attesa di poter ... _OMISSIS_ ...alloggi ad essi altrimenti destinati.

Il valore locativo dell’alloggio di servizio viene determinato sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio del Marcato Immobiliare (OMI), organismo dell’Agenzia del Territorio deputato alla valutazione del mercato immobiliare. Tali valori, in particolare, sono calcolati su una superficie convenzionale che costituisce lo standard di riferimento per la determinazione del canone: altri parametri dunque non possono essere presi in considerazione.

L’amministrazione, nella determinazione del canone di occupazione sine titulo di alloggio di servizio, non è tenuta ad una precisa e stretta dipendenza dal valore locativo di mercato dell’immobile: esso costituisce un punto di partenza per una corretta, omogenea ed obiettiva determinazione della somma da corrispondere in ragione di una situazione di fatto tollerata pur in assenza di un titolo giuridico alla detenzione dell’allog... _OMISSIS_ ...LF| Ai fini dell'applicazione del «coefficiente correttivo» di cui all’art. 2 del D.M. 16/3/2011 relativo al reddito dell’occupante in relazione anche alla durata dell’occupazione sine titulo di alloggio di servizio, si definisce «reddito di riferimento» quello ottenuto dalla somma dei redditi annui lordi di tutti i componenti il nucleo familiare conviventi dell'occupante, come desunti dall'ultima dichiarazione dei redditi presentata alla data della notifica dell'inizio del procedimento di aggiornamento canone.

La previsione di cui all’art. 6, comma 21 quater, del DL n.78/2010, laddove espressamente collega l’occupazione sine titulo di alloggi di servizio all’obbligo di rilascio dell’immobile, vale ad escludere qualunque intento di sanatoria, chiarendo che la corresponsione di un canone di occupazione “di mercato” non vale a legittimare la posizione del conduttore, che rimane co... _OMISSIS_ ... rilasciare l’alloggio di servizio in questione.

Il canone che deve essere corrisposto per l’occupazione sine titulo di alloggi di servizio può essere legittimamente commisurato alla funzione di “compensazione” per la sottrazione di tali beni alla loro funzione istituzionale (e ciò anche per operare in funzione dissuasiva). In tali casi, pertanto, il canone deve essere ulteriormente “aggiustato” sulla base degli elementi caratterizzanti il rapporto occupativo, quali la durata dell’occupazione illecita e la capacità degli occupanti di reperire un alloggio sul libero mercato, elementi che possono determinare anche un aumento rilevante rispetto al prezzo di mercato.

La normativa privatistica sulle locazioni di immobili, ed a maggior ragione le norme di favore a tutela del conduttore contenute nella legge sull’equo canone, non trovano applicazione ai fini dell’individuazione del canone di occ... _OMISSIS_ ...itulo di alloggi di servizio.

È legittimo commisurare l’importo del canone di occupazione abusiva di alloggi di servizio alla durata della violazione dell’obbligo di rilascio e quindi alla gravità del danno prodotto alla amministrazione ed ai legittimi aspiranti all’assegnazione del medesimo alloggio di servizio, che sono stati costretti a rivolgersi al libero mercato delle locazioni, nonché commisurato all’ingiustificato arricchimento degli occupanti sine titulo, che in alcuni casi proprio grazie al beneficio del canone agevolato hanno potuto acquistare una casa di proprietà.

Ai se...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 49004 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 10,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo