SICUREZZA URBANA

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ANALISI DEL LEGAME TRA AMBIENTE COSTRUITO E CRIMINALITA'

Roccari, Rossana

14 settembre 2011

pdf  / 104 Pagine in formato A4 (21X29,7 cm)

L'opera vuole illustrare in modo schematico, ma non superficiale, le origini del legame tra ambiente fisico e sicurezza, sia quella reale che quella percepita dai cittadini. Si parte dunque dal pensiero di Jane Jacobs ed Elizabeth Wood e si espongono i tre approcci classici al tema trattato. Nella seconda parte, dal taglio più pratico, si analizzano vari interventi sull'ambiente urbano, prima negli Stati Uniti, poi nell'Unione Europea.

30,00

  • editore: Exeo
  • collana: avanguardia giuridica
  • numero in collana: 12
  • isbn: 978-88-95578-49-1
  • sigla: MA12
  • categoria: MONOGRAFIE
  • tipologia: giuridica
  • genere: studio applicato
  • altezza: cm 29,7
  • larghezza: cm 21
  • dimensione: A4
  • funzioni permesse: Stampa: SI - Modifica: SI - Copia/Incolla: SI
  • protezione: digital watermarking
  • disponibità: illimitata
  • destinatari: professionale accademico
  • soggetto: diritto

SOMMARIO
PREFAZIONE
INTRODUZIONE
Capitolo I Origini del legame tra ambiente e sicurezza
1. Jane Jacobs e l’importanza degli “occhi sulla strada”
2. Elizabeth Wood
Capitolo II Crime prevention through environmental design: nascita e sviluppo
1. Nascita del CPTED
1.1 Clarence Ray Jeffery
1.2 Oscar Newman
1.3 Ronald Clarke
2. La teoria delle inciviltà e la teoria dei vetri rotti
Capitolo III Dalla Teoria alla pratica: applicazione del CPTED e il suo arrivo in Europa
1. L’intervento di Oscar Newman su tre quartieri negli Stati Uniti
1.1 Five Oaks
1.2 Clason Point
1.3 Yonkers
2. Origini dell’interesse per la prevenzione ambientale del crimine in Europa
2.1 Gran Bretagna
2.2 Olanda
2.3 Germania
3. La normativa CEN
Capitolo IV Il progetto Safepolis ed il manuale per la sicurezza attraverso pianificazione disegno urbano e gestione degli spazi
1. Pianificazione urbana
1.1 Considerare le strutture sociali e fisiche esistenti
1.2 Garantire l’accessibilità ed evitare le enclave
1.3 Creare vitalità
1.4 Garantire il mix sociale
1.5 Creare un’adeguata densità urbana
1.6 Evitare barriere fisiche e spazi residuali
2. Disegno urbano
2.1 Continuità del tessuto urbano e dei percorsi
2.2 Distribuzione delle attività
2.3 Tempi e calendario delle attività
2.4 Visibilità
2.5 Accessibilità
2.6 Territorialità
2.7 Attrattività
2.8 Qualità dei materiali per prevenire il degrado
3. Gestione degli spazi
3.1 Manutenzione
3.2 Sorveglianza
3.3 Regole di comportamento nello spazio pubblico
3.4 Accoglienza di gruppi particolari
3.5 Comunicazione con il pubblico
3.6 Target hardening (difesa dei possibili obiettivi della criminalità)
Conclusioni
Bibliografia
Sitografia

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L'opera vuole illustrare in modo schematico, ma non superficiale, le origini del legame tra ambiente fisico e sicurezza, sia quella reale che quella percepita dai cittadini. Si parte dunque dal pensiero di Jane Jacobs ed Elizabeth Wood, sviluppatosi negli Stati Uniti all'inizio degli anni '60, per poi esporre i tre diversi approcci alla scienza del Crime Prevention Through Environmental Design, di Jeffery, Newman (con il Defensible Space) e Clarke (con la Situational Crime Prevention). Nella seconda parte, dal taglio più pratico, si analizzano vari interventi sull'ambiente urbano, prima negli Stati Uniti, poi nell'Unione Europea che, seppure in leggero ritardo, s'è interessata al tema e ha finanziato iniziative importanti come il programma AGIS ed il progetto Safepolis, da cui è nato un manuale di buone pratiche riassunto nell'ultimo capitolo.

Galleria immagini

Le origini del legame tra ambiente e sicurezza
La nascita del CPTED
L'applicazione del CPTED negli USA
Il CPTED sbarca in Europa
Il manuale di Safepolis

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