contraente generale ed espropriazione per pubblica utilità

La figura del contraente generale è stata introdotta nel nostro ordinamento dalla legge 21 dicembre 2001 n. 443, c.d. legge obiettivo, che ha delegato il Governo a disciplinare la realizzazione delle opere pubbliche strategiche, al fine di snellirne e accelerarne i tempi.

È stato poi con il d.lgs. 20 agosto 2002, n. 190, che la figura del general contractor è stata delineata nel contenuto e nelle sue modalità operative [33].

Si tratta di un soggetto che si occupa della realizzazione globale dell’opera, organizzato in modo tale da riuscire a garantire alla Pubblica Amministrazione committente sia la progettazione sia la realizzazione sia la gestione dell’opera.

La legge n. 109/1994, legge quadro sui lavori pubblici, c.d. legge Merloni, prevedeva solamente due modalità di realizzazione di opere pubbliche, l’appalto e la concessione di costruzione e gestione; entrambe le fattispecie erano accomunate dal fatto d... _OMISSIS_ ...omento della progettazione dal momento della realizzazione dell’opera.

Infatti, lo schema su cui era improntata l’intera normativa prevedeva la netta divisione tra la fase della programmazione, riservata all’Amministrazione, la fase della progettazione, demandata al progettista ma – se possibile – mantenuta sempre all’interno dell’Amministrazione, e la fase di realizzazione dell’opera, di competenza dell’appaltatore. Solo raramente era ammessa una certa commistione di ruoli.

Per colmare questa lacuna del nostro ordinamento, il legislatore ha introdotto la figura del contraente generale ispirandosi a figure già esistenti in altri ordinamenti e anche nel diritto comunitario. Infatti, la direttiva n. 89/440/CEE introduceva il contratto di esecuzione “con qualsiasi mezzo”, secondo previsioni poi confermate anche dalla direttiva 93/37/CE sugli appalti pubblici di lavori.

... _OMISSIS_ ... atto comunitario si prevedevano tre tipi di appalto: il primo riguardava la sola esecuzione del lavoro, il secondo era l’appalto integrato (progettazione definitiva o esecutiva ed esecuzione del lavoro) ed il terzo era appunto relativo all’esecuzione con qualsiasi mezzo dell’opera rispondente alle specifiche necessità dell’amministrazione committente.

Nella legislazione in materia espropriativa, la versione originaria del Testo Unico parlava solamente del concessionario di opera pubblica, indicazione poi sostituita dal d.lgs. n. 302 del 2002 da un più generico “soggetto privato”, espressione capace di ricomprendere anche, appunto, il contraente generale.

Del resto proprio in questa direzione indirizzava la legge di delega n. 166/2002, che richiedeva espressamente l’adeguamento del Testo Unico alla legge obiettivo. La relazione ministeriale di accompagnamento del d.lgs. n. 302/2002 ha chiarito che l... _OMISSIS_ ...della sostituzione con l’espressione “soggetto privato” è stata pensata proprio per adeguare il dato letterale alla varietà di casi possibili di affidamento del potere espropriativo. Invero, ad oggi i soggetti privati che possono essere investiti di potere ablatorio dalla legge sono solamente il concessionario ed il general contractor.

Secondo la legge n. 433/2001, il contraente generale è il soggetto giuridico che assume su di sé le funzioni di progettista, di costruttore e in parte di finanziatore dell’opera, assumendone anche la totale responsabilità economica. Egli si fa quindi integralmente carico del rischio economico connesso all’esecuzione dell’opera che si impegna a consegnare in conformità ai prezzi, ai termini e alla qualità previsti in contratto.

La legge chiarisce che il contraente generale si distingue dal concessionario di opera pubblica, da un lato perché non ottiene la gestione sell&rsquo... _OMISSIS_ ...ta e, dall’altro, per la qualificazione secondo particolari requisiti organizzativi e tecnico-economici.

Inoltre, il contraente generale si assume l’onere dell’anticipazione temporale del finanziamento necessario alla realizzazione integrale o parziale con propri mezzi finanziari – quindi di natura privata – può realizzare l’opera con una sostanziale libertà di forme ed è legato al soggetto aggiudicatore da un’obbligazione di risultato (la realizzazione dell’opera appunto), di cui si assume l’onere.

Rispetto all’appaltatore, inoltre, il contraente generale si connota per la capacità progettuale, di acquisizione dei permessi occorrenti, di coordinamento dei soggetti coinvolti, oltre al già detto onere di reperimento e anticipazioni dei mezzi finanziari necessari [34].

Dunque l’affidamento si caratterizza per l’assunzione da parte del contraente generale d... _OMISSIS_ ... relativo all’anticipazione temporale del finanziamento necessario per la realizzazione dell’opera, integralmente o almeno parzialmente con mezzi privati, dell’onere di prestazione di idonee garanzie, nonché dell’onere relativo alla partecipazione diretta al finanziamento dell’opera o al reperimento dei mezzi finanziari necessari.

La disciplina del general contractor è stata poi portata nel d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163 recante il codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Gli obblighi principali che incombono sul contraente generale sono quelli previsti dall’art. 176, comma 2, del codice appalti:

a) sviluppo del progetto definitivo e delle attività tecnico-amministrative occorrenti al soggetto aggiudicatore per pervenire all'approvazione dello stesso da parte del CIPE, ove detto progetto non sia stato posto a base di gara;

b) acquisizione delle aree di sedime;
... _OMISSIS_ ...rogettazione esecutiva;

d) esecuzione con qualsiasi mezzo dei lavori e loro direzione;

e) prefinanziamento, in tutto o in parte, dell'opera da realizzare;

f) individuazione (ove richiesto) delle modalità gestionali dell'opera e di selezione dei soggetti gestori;

g) indicazione (al soggetto aggiudicatore) del piano degli affidamenti, delle espropriazioni, delle forniture di materiale e di tutti gli altri elementi utili a prevenire le infiltrazioni della criminalità, secondo le forme stabilite di concerto con gli organi competenti in materia.

L’attuale articolo 173 del codice degli appalti definisce l’affidamento unitario a contraente generale come il contratto a mezzo del quale si affidano la progettazione e la realizzazione con qualsiasi mezzo dell’infrastruttura in rispondenza a quanto richiesto dalla stazione appaltante. In virtù di tale contratto, il contraente generale rispon... _OMISSIS_ ...ta e tempestiva esecuzione e consegna dell’opera.

Il soggetto che voglia ottenere la qualifica di contraente generale deve dimostrare di avere un’idonea struttura progettuale e tecnico-organizzativa, tale da rassicurare l’Amministrazione circa la sua capacità di realizzare l’opera pubblica oggetto dell’appalto nei tempi, nei costi e con la qualità stimati.

Il contraente generale è chiamato a realizzare l’opera con processi e tecnologie innovativi, che favoriscano il trasferimento alla sfera pubblica di strumenti operativi e competenze sviluppate nel settore privato. Inoltre, questi deve essere dotato di una unità organizzativa multidisciplinare, così da poter soddisfare compiutamente a tutte le necessità coinvolte nella realizzazione di quanto commissionato.