Crime Prevention Through Environmental Design - Tre emblematiche applicazioni

L’intervento di Oscar Newman su tre quartieri negli Stati Uniti





L’idea del Defensible Space proposta da Oscar Newman incontrò l’interesse di diversi enti locali in varie città degli Stati Uniti, soprattutto laddove le amministrazioni pubbliche delle grandi città si scontravano costantemente con gli alti tassi di criminalità nei quartieri popolari delle metropoli. Quando nel 1996 Newman pubblicò Creating Defensible Space[1], il suo intento fu quello di ribadire le convinzioni e gli studi già argomentati nell’edizione del 1972, apportando però alcuni esempi concreti di come le sue teorie fossero state applicate nel corso degli ultimi vent’anni e degli ottimi risultati che ne erano derivati. Newman scelse di esporre tre casi di studio, che si vogliono qui di seguito riassumere: il primo è il caso di Five Oaks, a Dayton, Ohio; il secondo riguarda la zona di Clason Point, nel South Bronx, New ... _OMISSIS_ ...ltimo, sempre a New York, è il caso della cittadina di Yonkers.





1. Five Oaks





A un chilometro e mezzo a nord di Dayton, in Ohio, sorge la comunità di Five Oaks, dove vivono circa cinquemila persone distribuite in duemila unità abitative, composte da case mono-familiari, bifamiliari o piccoli condominii. I problemi di questa zona erano quelli tipici delle periferie delle grandi città americane che hanno visto una rapidissima espansione a seguito della Seconda Guerra Mondiale: le attraversava il pesante traffico in entrata e uscita dalla metropoli; si vedevano ovunque spacciatori e prostitute; le case mono-familiari venivano convertite all’utilizzo pluri-familiare; diminuivano costantemente i proprietari bianchi della borghesia lavoratrice, cedendo il posto a poveri affittuari delle minoranze[2].

Durante l’anno precedente all’implementazione di alcu... _OMISSIS_ ...he seguivano i criteri dello spazio difendibile, il tasso della criminalità violenta era salito del 77%, le rapine del 76%, il vandalismo del 38%, ed il crimine in generale del 16%. Si ascoltavano continuamente spari d’arma da fuoco e il rombo di automobili in accelerazione. I residenti vivevano nel terrore e tenevano i propri figli rinchiusi nelle abitazioni. Moltissime case furono messe in vendita ed i valori immobiliari si ritrovarono in caduta libera. Essendo Five Oaks il punto di connessione fra le periferie e il centro di Dayton, gli amministratori temevano che potesse partire da lì un effetto domino che avrebbe poi portato alla decadenza della città intera.

Come poc’anzi accennato, la posizione geografica del quartiere era causa di un elevato traffico di scorrimento, che costituiva il 35% del volume totale del traffico. L’effetto generale era la pesante occupazione delle strade da parte di autoveicoli, che le rendeva in prat... _OMISSIS_ ... per i residenti. Inoltre le persone che vivevano lì da anni non vedevano di buon occhio i nuovi arrivati, coi quali non condividevano valori ed aspirazioni. Li consideravano una minaccia ed iniziò a crearsi una certa tensione. Questo contesto favorì l’arrivo di numerosi spacciatori di droga e di prostitute accompagnate dai protettori, aumentando considerevolmente il traffico della zona. Molti residenti decisero di trasferirsi altrove, ma, a causa del calo dei prezzi degli immobili, non avevano altra scelta che affittare la vecchia abitazione, poiché con la vendita non sarebbero riusciti a pagare il mutuo. Il risultato fu una suddivisione, spesso illegale, delle abitazioni ed il loro affidamento a famiglie di reddito basso, che non potevano permettersi la manutenzione dell’immobile. L’aspetto fisico del quartiere si deteriorava giorno dopo giorno, i prezzi delle case continuavano la loro discesa vertiginosa e gli unici compratori erano slu... _OMISSIS_ ...a loro volta affittavano ai trafficanti di droga, inquilini di poche pretese.

Fu a causa di questo circolo vizioso, che la sovrintendente del dipartimento di polizia di Dayton per le relazioni con la comunità si mise in contatto con Newman e gli chiese di cooperare al fine di apportare sostanziose modifiche in linea con la teoria del CPTED e del Defensible Space, per porre un argine alle numerose problematiche di Five Oaks. L’architetto accettò l’incarico e fin da subito si mise all’opera, lavorando gomito a gomito con le amministrazioni locali e le forze dell’ordine, ma coinvolgendo anche i residenti: il suo scopo era infatti instaurare un sistema di “mini-quartieri” che, per riportare le sue esatte parole, «funzionano solamente se la comunità e gli operatori di una città accettano sul serio l’idea»[4].

Per ottenere un calo del tasso di criminalità e ricostruire il senso di territorialit... _OMISSIS_ ..., seguendo le coordinate della teoria dello spazio difendibile, Newman dovette, infatti, scegliere quali vie chiudere e come riorganizzare i punti d’accesso, per ridurre drasticamente il traffico di scorrimento e restituire alle famiglie il dominio delle aree esterne alle case. In questo modo sarebbe stato loro possibile riconoscere gli intrusi e recuperare l’utilizzo delle strade. Tuttavia, per portare a compimento questo quadro, si rese necessario proporre alla comunità un sistema di strade chiuse (cosiddetti cul-de-sac) e di cancelli: ogni mini-quartiere doveva avere un unico ingresso che desse sulla via principale, e doveva essere formato dall’intersezione di tre o massimo sei strade. L’architetto precisò che i cancelli dovevano solo bloccare il traffico degli autoveicoli mentre le persone sarebbero state libere, come sempre, di camminare ovunque volessero.

La rete di cancelli e cul-de-sac mirava a disincentivare l’azione ... _OMISSIS_ ...elle aree, obbligando il potenziale autore di un delitto a fuggire dallo stesso punto da cui era entrato, e aumentando il rischio d’incontrare una pattuglia della polizia in una delle poche vie principali. In questo modo non solo i criminali, ma addirittura i loro clienti venivano dissuasi dall’avvicinarsi alle abitazioni dei residenti.

Oltre alla difesa verso l’esterno, questo sistema incoraggiava anche i residenti dello stesso mini-quartiere a lasciar uscire più facilmente i propri figli a giocare all’esterno, a conoscere meglio i vicini e a costruire uno standard comportamentale comune. Non si trattava dunque di un mero intervento repressivo, bensì preventivo ed anche costruttivo. I residenti cominciarono, infatti, a rendersi conto che il loro stesso intervento poteva apportare un cambiamento e molti divennero più attivi a livello di politica locale. Persino dal punto di vista fisico, in tutti i mini-quartieri s’inst... _OMISSIS_ ...ma stabile corsa alla ristrutturazione delle case e alla pulizia dei cortili.

Ognuno di essi consisteva in un raggruppamento di vie con abitazioni della stessa tipologia: il modello della struttura (come villa indipendente, bifamiliare, villette a schiera, oppure walk-ups), la sua dimensione, la sua distanza dalla strada, i materiali di costruzione, lo stile architettonico e la densità. Per agevolare l’ingresso di veicoli d’emergenza, gli accessi ai cancelli principali vennero posizionati lungo le arterie principali già esistenti, che invece di attraversare l’intera zona di Five Oaks, vennero lasciate lungo il suo perimetro esterno. In questo modo era relativamente facile accedere alle piccole vie residenziali eliminando però il pesante traffico di scorrimento. Anche nella fase di pianificazione e di suddivisione dei quartieri, Newman coinvolse attivamente gli abitanti per far sì che ogni particolare venisse sempre accettato da tut... _OMISSIS_ ...5].

I cancelli scelti dalla comunità non erano esattamente identici a quelli che l’architetto aveva inserito nel progetto. Questi ultimi, infatti, avrebbero dovuto presentare ad ogni lato due pilastri di mattoni, ben visibili dalla strada, con in cima un lampione, che evidenziassero la differenza fra l’ambiente esterno e quello interno alla cancellata, anche grazie ad una striscia di mattoni che andava da un pilastro all’altro, senza rilievo per non ostacolare i mezzi anti-neve, ma che producesse una vibrazione quando calpestata dagli pneumatici, in modo tale da far sentire al guidatore che stava entrando in uno spazio “protetto” e privato. Quelli che vennero installati, invece, erano in una posizione meno visibile dalla strada, poiché il personale responsabile della rimozione della neve affermò che l’ubicazione scelta da Newman avrebbe costituito un rischio per la loro attività, mentre i lampioni furono sostituiti con g... _OMISSIS_ ...ngenti, che pur essendo una soluzione meno elegante, erano certamente più economici. Inoltre, per motivi di sicurezza, ogni squadra d’emergenza della zona doveva essere in possesso delle chiavi di tutti i cancelli, così come alcuni dei residenti che vivevano vicino a più ingressi.

Secondo Newman era poi fondamentale che i costi dell’operazione fossero ripartiti tra gli abitanti stessi. Tali costi non erano affatto eccessivi: ad esempio, ogni cancello destinato a servire circa trenta o quaranta unità abitative si aggirava sui diecimila dollari, ed esistono diversi metodi per pagare queste cifre[6]. Il fatto di coinvolgerli nella spesa rafforza in loro il senso di proprietà verso le nuove strutture installate; dà loro un maggiore controllo sulle misure adottate, anche nel futuro, in caso un nuovo corpo amministrativo decida di rimuoverle; infine, è un chiaro segnale verso i decisori politici della zona, di quanto la comunità sia determinat... _OMISSIS_ ...vanti il cambiamento.

Nel 1994, a distanza di un anno dall’attuazione delle modifiche promosse da Newman, uno studio valutativo evidenziò che il traffico di scorrimento era sceso del 67%, insieme al calo del volume di traffico generale del 36%. Gli incidenti automobilistici nella zona diminuirono del 40%, e un’indagine effettuata su un campione di 191 residenti rivelò che secondo il 73% il traffico era calato, mentre un 13% non aveva notato alcun cambiamento. Il dipartimento di polizia dichiarò che il tasso di criminalità era sceso del 26%; i crimini violenti, nello specifico, del 50%. Rapine e furti giunsero al livello minimo registrato negli ultimi cinque anni, mentre nel resto della città di Dayton la criminalità era salita di un 1%. I valori immobiliari a Five Oaks si sollevarono del 15% contro il 4% del resto della regione. Nel giro di quello stesso anno le vendite delle case aumentarono del 55%.

L’Università di Dayton... _OMISSIS_ ...a propria indagine, rivelò che il 67% dei residenti dei mini-quartieri sentiva che la qualità di vita in quell’area era migliorata, mentre il 13% sosteneva di non vedere alcun cambiamento. Il 39% affermò di conoscere meglio i propri vicini, il 24% di poter riconoscere più facilmente gli estranei, ed il 36% di sentirsi maggiormente coinvolto nella vita di comunità. L’aspetto più importante fu che in queste statistiche non si evidenziarono differenze di percezione fra bianchi e persone di colore, o fra affittuari e padroni di casa. Non si registrò alcun tipo di displacement[7]: al contrario, la criminalità nelle altre comunità intorno a Five Oaks scese in media di oltre un 1%, probabilmente perché sia i delinquenti, sia i loro clienti, si resero conto che gli abitanti di quella zona ne avevano recuperato il controllo e, non sapendo fin dove tale recupero fosse giunto, abbandonarono completamente l’intera area[8].

«[Ora, a Five Oaks] g... _OMISSIS_ ...froamericani di basso reddito condividono le loro strade con bianchi di classe media. I loro figli giocano insieme. Traggono beneficio dal basso tasso di criminalità, dalle buone scuole, dalle vie e aree giochi sicure. La qualità dei servizi municipali che Five Oaks riceve, come la polizia, la rimozione della neve e della spazzatura, è quella tipica delle comunità di classe media (…). Il mutuo rispetto che deriva da un più stretto contatto tra i gruppi di diversa razza e reddito ha un effetto positivo su chiunque»[9].





2. Clason Point





L’esperimento di Clason Point costituisce il primo intervento di Oscar Newman su un quartiere popolare occupato da diversi complessi di villette a schiera. Molte delle famiglie che si erano ritrovate a vivere in quel tipo di strutture, non erano abituate a dover gestire e curare gli spazi esterni alle loro unità abitative, e quest... _OMISSIS_ ...rodotto un risultato di diffuso degrado e disordine sociale. Dopo aver insistito a lungo, nel 1969 l’architetto ottenne, da parte della New York Housing Authority, il permesso di riformare l’intera area, assegnando quelli che prima erano spazi pubblici, ai singoli nuclei familiari, affinché questi ne recuperassero il controllo e sviluppassero quel senso di territorialità e la sorveglianza naturale tanto cari a Newman[10].

Clason Point è un progetto che ospita 400 unità abitative, ubicato n...

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